Linee 9 e 12, petizione dei cittadini

SPOLTORE. Una raccolta firme per protestare contro la decisione della Gestione trasporti metropolitani (Gtm) di accorciare l’abituale percorso delle linee 9 e 12 che adesso non raggiungono più il centro abitato di Villa Raspa. La petizione, organizzata dal comitato dei cittadini di Villa Raspa, è indirizzata ai certici dell’azienda pubblica, «per denunciare», scrivono, «la difficilissima situazione in cui ci troviamo dopo l’entrata in vigore del nuovo piano di mobilità urbana».

A seguito della ristrutturazione del piano Gtm, l’area che si estende dal centro commerciale Arca fino a piazza Pierangeli risulta completamente scoperta perché non più servita dalle linee 9 e 12.

«La zona», dice la portavoce Antonella Astolfi, «è stata lasciata nel più completo isolamento, se si eccettuano le rare corse degli automezzi dell’Arpa, del tutto insufficienti a rispondere alle esigenze, lavorative e non, dell’utenza. Questo crea grandissimi disagi ai tanti che abitano nella zona e, almeno finora, si erano sempre serviti dei mezzi pubblici per andare a lavorare, come pure agli studenti pendolari che, ogni giorno, si recano a scuola a Pescara, agli anziani, ai diversamente abili e a tutti coloro che si trovano impossibilitati a usare il mezzo proprio».

Il comitato chiede che il piano venga rivisto e i servizi ripristinati. Della questione si è anche interessato il sindaco di Spoltore Luciano Di Lorito, che ha annunciato un tavolo tecnico con la partecipazione di Michele Russo, presidente della Gtm.

«Purtroppo», afferma Mauro Quarta, presidente di Progetto Abruzzo per Spoltore, «oltre che essere penalizzati i cittadini che usufruivano di questo indispensabile servizio, verrà penalizzata l'intera area che sarà costretta a subire l'aumento del traffico locale che ne conseguirà. Prendiamo atto che il nostro territorio va bene per ospitare discariche, espansione edilizia ecc.., ma quando si parla di servizi invece di progredire facciamo passi indietro. Speriamo che l'amministrazione comunale faccia subito qualcosa di concreto per dare a Spoltore quel ruolo che gli compete nell'area metropolitana».

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