M5s, il consigliere regionale Bracco è fuori dal partito
A meno di un anno dalle elezioni lo staff di Grillo gli ha comunicato ufficialmente l'espulsione. Era stato sospeso nelle scorse settimane dopo aver accettato la proposta politica di D'Alfonso
PESCARA. Il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Leandro Bracco, è fuori dal partito: a meno di un anno dalle elezioni lo staff di Grillo gli ha comunicato ufficialmente l'espulsione. Il consigliere regionale, eletto nel collegio provinciale di Pescara con 1.103 voti, era stato sospeso nelle scorse settimane dopo aver accettato la proposta del presidente della giunta regionale, Luciano D'Alfonso (Pd), di diventare come esponente dell'opposizione delegato alla cultura, alla creatività e all'estetica. Bracco, unico della minoranza a dire sì agli 'invitì di D'Alfonso, lo ha fatto subordinando la decisione alla permanenza tra le opposizioni.
Nei prossimi giorni il consigliere regionale si iscriverà al gruppo misto in quota all'opposizione. «Non sono d'accordo con la decisione, come ho spiegato nella mia memoria contro la sospensione - ha detto a caldo Bracco -. Ma essendo definitiva, passerò al gruppo misto restando all'opposizione, continuando nella decurtazione di oltre il 60% dell'indennità che ogni mese ricevo. Devolverò le somme ad una onlus ad hoc, che creerò, che si occuperà direttamente delle migliaia di famiglie abruzzesi che hanno difficoltà a mettere insieme il pranzo con la cena.
A differenza d'altri mi comporterò nella maniera più concreta e pragmatica possibile in quanto la mia stessa volontà è una e una sola: essere al servizio della collettività e adoperarmi per essa». Quest'ultimo riferimento è ai cinque colleghi di partito, gli stessi che avevano denunciato la scelta di Bracco chiedendone le dimissioni e segnalando a Grillo e Casaleggio la scelta di accettare la delega alla cultura. Da mesi Bracco, più volte accostato al Pd, era come separato in casa in seno al gruppo consiliare grillino. Ora il M5S non è più il secondo partito in assoluto del consiglio regionale: con cinque consiglieri divide la posizione con Forza Italia, altra forza di opposizione.