Emidio Astrologo, 28 anni, morto dopo un malore in auto

SAN VALENTINO / LA TRAGEDIA

Malore mentre guida, muore a 28 anni 

Emidio Astrologo stava tornando a casa quando la Fiat Punto è uscita di strada. Inutili i tentativi del 118 di rianimarlo

SAN VALENTINO IN A.C.. Sembrava una sera come tutte le altre. Trascorsa in compagnia della fidanzata, che adorava. E invece è successo l’inimmaginabile. Tornando a casa Emidio Astrologo, 28 anni, di San Valentino, ha avuto un incidente stradale ed è morto. È possibile che sia accaduto tutto per un malore, ma questo potrà dirlo solo l’autopsia che dovrebbe essere disposta in giornata dalla procura di Pescara (il pm che si occupa del caso è Rosangela Di Stefano).
Cosa sia accaduto in quegli istanti è difficile da ricostruire. E può essere solo ipotizzato. Erano più o meno le 23, due sere fa, quando Emidio ha lasciato casa della fidanzata, Jessica, e si è diretto a casa sua. Ma non è mai giunto a destinazione. Circa un chilometro prima di arrivare, la sua auto ha tirato dritto, a un tornante, uscendo fuori strada. Nulla di grave, come incidente, considerati i danni poco consistenti riportati dalla Fiat Punto grigia.
Eppure quando sono arrivati gli operatori del 118 di Scafa, la situazione era già disperata. Era in condizioni gravissime. Hanno provato e riprovato a rianimarlo. È stato fatto di tutto, prima durante il trasporto all’ospedale di Pescara e poi una volta arrivato al pronto soccorso.
Ma Emidio non ce l’ha fatta. Il suo cuore si è fermato per sempre. E i sogni del giovane si sono infranti d’un tratto su quella strada dove si sono precipitati immediatamente i familiari e dove sono arrivati anche i vigili del fuoco del distaccamento di Alanno, dopo aver saputo dell’incidente, e i carabinieri di Lettomanoppello, coordinati da Mauro Chiavaroli, che si sono occupati dei rilievi. La dinamica dell’accaduto, però, è ancora da chiarire in maniera definitiva, anche in considerazione dei danni riportati dal mezzo, che non sono affatto consistenti.
Emidio potrebbe aver avuto un malore, prima di perdere il controllo della Punto. O forse potrebbe essere accaduto il contrario. Solo l’autopsia potrà fornire risposte ai tanti interrogativi di queste ore che si aggiungono al dolore infinito dei genitori del 28enne, Lucrezia e Luciano, della sorella Rosanna, della fidanzata Jessica, dei parenti e degli amici. E allo sgomento di un paese intero che ha visto crescere Emidio, arrivato con la famiglia a San Valentino dalla Germania quando era solo un bambino. Ha frequentato l’istituto industriale a Chieti ed era molto soddisfatto di aver trovato un lavoro come operaio a Chieti Scalo. Era un bel traguardo, per lui, e ci teneva particolarmente.
Il suo sogno, ma anche un obiettivo da concretizzare, era il matrimonio con Jessica, la ragazza con cui trascorreva moltissimo tempo. Erano sempre insieme. Pensava ad una famiglia con lei. Ed era un giovane giudizioso, Emidio. In paese lo ricordano come una persona corretta e sempre rispettosa, un buono, senza grilli per la testa. Un giovane per bene, oltre che a modo ed educati. Era di indole tranquilla, non molto espansivo, ma comunque cordiale, dicevano ieri di lui dopo aver saputo che Emidio non c’è più. E che i suoi progetti, le sue speranze, sono andati in frantumi in men che non si dica a soli 28 anni. Come ha scelto un destino incomprensibile.
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