ABRUZZO
Mobilitazione a sostegno del settore vitivinicolo
Confederazione agricoltori (Cia) contro la Regione: fondi e procedure insufficienti a sostegno dei danni da peronospora. La replica dell'assessore: "Fanno confusione"
PESCARA. “Dalla Regione Abruzzo due milioni e mezzo di euro da impegnare entro fine anno con una procedura tutta da definire, un'ipotesi con un tetto di 10mila euro ad azienda per chi ha avuto un danno superiore al 50%, e la stessa somma per il 2024 per fronteggiare i danni da peronospora. Questo significa non aiutare neanche un terzo delle aziende colpite. Le procedure e le somme del ministero ad oggi hanno tempi indefiniti. È proprio il caso di dire: l’elefante ha partorito il topolino”.
Esprime disapprovazione il presidente Cia (Confederazione italiani agricoltori) Abruzzo, Nicola Sichetti, a seguito del "Tavolo Verde" regionale ed annuncia una massiccia mobilitazione in tutto il territorio per protestare contro l'insufficienza dei fondi stanziati per combattere gli effetti devastanti della peronospora. Quest’anno la produzione di uva da vino è stata drasticamente ridotta a causa delle persistenti e abbondanti piogge di maggio e giugno che hanno causato la diffusione di spore fungine, provocando ingenti danni alle produzioni agricole e mettendo a rischio la sostenibilità economica di numerose aziende del comparto. I danni medi in Abruzzo sono considerevoli con perdite superiori al 50%. Cia Abruzzo ha sollevato ripetutamente l'allarme riguardo a questa grave minaccia per il settore, sottolineando l'urgente necessità di fondi adeguati per prevenire e combattere la peronospora.
"Gli agricoltori abruzzesi sono in grave difficoltà”, ha affermato il Presidente regionale, “Abbiamo bisogno di un sostegno finanziario adeguato per investire in misure preventive, nella ricerca di nuove soluzioni e nella riparazione dei danni subiti. Purtroppo, i fondi attualmente stanziati dal governo sono del tutto insufficienti, soprattutto rapportati alle cifre che vengono destinate ad altri interventi".
“Dopo mesi di dialogo e di sollecitazioni le risposte sulla crisi del settore vitivinicolo sono inadeguate”, commenta Domenico Bomba, presidente Cia Chieti-Pescara, “Avevamo chiesto al Governo di mettere in campo strumenti straordinari e adeguati per ristorare gli agricoltori ma i risultati ad oggi sono deludenti. Non si può sottovalutare e gestire in questo modo una delle crisi più importanti del settore trainante dell’economia agricola abruzzese. Per non parlare della totale mancanza di attenzione al mondo delle cooperative. Siamo pronti a mobilitarci per rivendicare i giusti aiuti e la giusta attenzione. Nei prossimi giorni renderemo pubblica la data e la forma della mobilitazione su un problema che non può essere più rimandato”, continua Bomba.
La mobilitazione rappresenta un appello alla classe politica affinché prenda seriamente in considerazione le esigenze dell'agricoltura e metta a disposizione risorse e procedure adeguate per affrontare la crisi della peronospora. Gli agricoltori chiedono inoltre un dialogo costruttivo con il governo per sviluppare soluzioni a lungo termine per proteggere il settore agricolo dagli effetti devastanti di questa malattia.
LA REPLICA DELLA REGIONE
Replica per la Regione il vice presidente con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente: “È davvero singolare constatare, soprattutto in una fase congiunturale così difficile come quella attuale, che qualcuno voglia seminare confusione, generare dubbi e diffondere informazioni del tutto inesatte. È bene precisare che la Regione Abruzzo, grazie alle risorse finanziarie aggiuntive, generate attraverso l'assestamento di bilancio, è riuscita a stanziare cinque milioni di euro a supporto dell’intero comparto agricolo per i danni derivati dal maltempo (peronospora)”
Gli esponenti della Confederazione Italiana degli Agricoltori abruzzese (Cia Abruzzo), confonderebbe, sostiene Imprudente, “il finanziamento regionale con i fondi stanziati dal governo centrale per far fronte ai danni causati dalla peronospora. È importante sottolineare che le dichiarazioni della Cia Abruzzo si riferiscono a una misura di carattere nazionale emanata dal governo centrale in favore esclusivamente delle aziende colpite dalla peronospora. E che il provvedimento non ha alcuna correlazione con l'iniziativa regionale, relativa allo stanziamento di cinque milioni di euro”.