Montesilvano, Gessica Notaro agli studenti: non cadete nella trappola come me
La showgirl sfregiata dall'ex fidanzato racconta come è uscita dall'incubo e inviata a denunciare. Femminicidi, i dati shock: in Italia uccisa una donna ogni due giorni
MONTESILVANO. «Vi chiederete che senso ha denunciare se poi si finisce come me? Vero. Ma voi denunciate a priori e parlate senza vergogna con le persone che vi sono attorno». È il consiglio dato agli studenti di Montesilvano da Gessica Notaro, la showgirl di Rimini che nel 2017 fu sfregiata con l'acido dall'ex fidanzato Edson Taveres, condannato ieri dalla Corte di Appello di Bologna a 15 anni, 5 mesi e 20 giorni.
Nel corso dell'evento "Non farti calpestare! Il fiore sei tu", promossa al Pala Dean Martin dal Comune di Montesilvano, la criminologa Monica Di Sante, vicepresidente di Ips - I professionisti della sicurezza, ha fornito dati shock sui femminicidi: una donna tra i 16 e i 70 anni su tre, cioè 6.788.000 persone, in Italia, subisce abusi fisici o sessuali. Nel 2016 sono state uccise 145 donne (141 nel 2015) e 112 casi, cioè il 77%, sono avvenuti in ambito familiare: il 77% delle donne uccise è stato vittima del coniuge o del convivente. Tra il 2006 e il 2016 ci sono stati 1.740 casi di femminicidio: una media di 174 all'anno, uno ogni due giorni.
Gessica Notaro ha raccontato la sua storia agli studenti delle scuole superiori Itc Alessandrini e Liceo D'Ascanio ed ha affermato che anche dopo quanto le è accaduto «non finisce il mondo, anzi il mio mondo è iniziato qui: mi sento collocata dove era destino che fossi». Notaro ha raccontato di essere «caduta in una trappola senza rendermene conto» con lui che «esercitava su di me continue violenze psicologiche». Poi il ricordo di otto mesi di stalking, fatto di tre fasi: «la prima - ha detto - in cui mi ha fatto terra bruciata attorno, così l'unica scelta era rimettermi con lui; la seconda, quella del "se non torni con me mi tolgo la vita"; la terza, cioè quella del "se non torni con me ti rovino la vita senza toccarti con un dito"». «Mi era stato detto di non esagerare, ma io me l'aspettavo, dopo lo stalking andato avanti per otto mesi. Lui aveva tante denunce, le mie, quelle dei miei colleghi e, nonostante ciò, non è stato fermato. Il mio invito, però - ha concluso parlando agli studenti - è quello di denunciare a priori».