Muore mentre lavora con la motozappa
Angelo Trabucco, 65 anni, residente a Chieti, si stava occupando del terreno di sua proprietà. L’allarme dato dai familiari
CATIGNANO. Da Chieti scalo ha raggiunto Catignano per effettuare dei lavori nel terreno di sua proprietà. A un certo punto, però, si sono perse le tracce di Angelo Trabucco e, quando lo hanno cercato i familiari per capire cosa gli fosse successo, si è capito che qualcosa non andava, dopodiché lo hanno trovato senza vita. L’uomo è morto tragicamente a 65 anni, lasciando la moglie Finisia e il figlio Franco e con loro la nuora Ludovica, i cognati Corrado e Julia, i nipoti e gli altri parenti.
Non è chiaro a che ora sia avvenuto l’incidente in cui è rimasto coinvolto Trabucco che era originario di Catignano ma viveva a Chieti scalo in viale Abruzzo. Lo hanno trovato sabato sera poco prima delle 23, in contrada Sterpara, quando è partita la segnalazione al 118 e ai carabinieri della compagnia di Penne, coordinati dal capitano Giovanni De Rosa, che hanno raggiunto il terreno dove il 65enne stava effettuando dei lavori agricoli. E hanno scoperto che per lui non c’era più niente da fare, per poi avviare gli accertamenti sull’accaduto.
L’uomo, in base ad una prima ricostruzione affidata proprio agli uomini dell’Arma, è rimasto schiacciato tra la motozappa con cui stava sistemando il terreno e un albero. E non è riuscito a salvarsi.
Il 118, dopo l’allarme alla centrale operativa di Pescara, ha inviato il proprio personale in contrada Sterpara ma ha potuto soltanto constatare il decesso del 65enne. Ieri mattina, poi, sono stati eseguiti gli accertamenti di rito in obitorio prima di restituire la salma alla famiglia, per l’ultimo addio.
I funerali del 65enne saranno celebrati da don Emiliano Straccini oggi pomeriggio alle 16 nella chiesa dei Santi XII Apostoli di via Capestrano, a Chieti scalo. (f.bu.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
Non è chiaro a che ora sia avvenuto l’incidente in cui è rimasto coinvolto Trabucco che era originario di Catignano ma viveva a Chieti scalo in viale Abruzzo. Lo hanno trovato sabato sera poco prima delle 23, in contrada Sterpara, quando è partita la segnalazione al 118 e ai carabinieri della compagnia di Penne, coordinati dal capitano Giovanni De Rosa, che hanno raggiunto il terreno dove il 65enne stava effettuando dei lavori agricoli. E hanno scoperto che per lui non c’era più niente da fare, per poi avviare gli accertamenti sull’accaduto.
L’uomo, in base ad una prima ricostruzione affidata proprio agli uomini dell’Arma, è rimasto schiacciato tra la motozappa con cui stava sistemando il terreno e un albero. E non è riuscito a salvarsi.
Il 118, dopo l’allarme alla centrale operativa di Pescara, ha inviato il proprio personale in contrada Sterpara ma ha potuto soltanto constatare il decesso del 65enne. Ieri mattina, poi, sono stati eseguiti gli accertamenti di rito in obitorio prima di restituire la salma alla famiglia, per l’ultimo addio.
I funerali del 65enne saranno celebrati da don Emiliano Straccini oggi pomeriggio alle 16 nella chiesa dei Santi XII Apostoli di via Capestrano, a Chieti scalo. (f.bu.)
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