Musica fino alle 3, vince il popolo della notte
Il sindaco firma l’ordinanza per i locali sul mare. E la Confcommercio plaude
PESCARA. Musica fino alle 3 del mattino negli stabilimenti balneari dal giovedì al sabato. Impianti chiusi alle 2 negli altri giorni della settimana. Anche quest’anno è il popolo della notte a spuntarla, perché nel pomeriggio di ieri il sindaco Luciano D’Alfonso ha firmato l’ordinanza comunale che conferma sostanzialmente gli orari della scorsa estate, sia pure tra qualche resistenza.
La novità della stagione estiva 2007 riguarda invece i controlli, sia sui decibel sparati dagli impianti acustici che sugli orari stabiliti nell’ordinanza. E l’assessore all’Ambiente Camillo D’Angelo ha già spiegato che quest’anno il Comune non farà sconti. D’intesa con la prefettura è già stato predisposto un piano che consentirà alle pattuglie dei vigili di essere affiancati da polizia e carabinieri durante i controlli serali negli stabilimenti balneari. Con l’Arta il Comune stilerà invece un’apposita convenzione per consentire l’alternanza dei tecnici dei due enti durante le verifiche sugli impianti elettroacustici, chiamati a rispettare il nuovo regolamento anti rumore.
A cantare vittoria, assieme ai titolari dei locali, è l’assessore al Turismo Moreno Di Pietrantonio che sulla questione del limite d’orario di stop alla musica (le 2 o le 3) aveva dovuto vedersela con lo stesso compagno di giunta Camillo D’Angelo, propenso per la chiusura alle 2. «Abbiamo assunto un provvedimento», spiega Di Pietrantonio, «che va nella direzione di soddisfare le aspettative sia del cittadino che degli operatori ma nel rispetto delle regole». E una sponda all’assessore al Turismo arriva anche dalla Confcommercio: «Si tratta di attività che assicurano ogni estate migliaia di posti di lavoro e che contribuiscono ad arricchire l’immagine della città. Limitare ulteriormente gli orari vorrebbe dire sconfessare la vocazione turistica e commerciale della nostra città». Vocazione turistica che va però a cozzare, secondo il consigliere comunale Guerino Testa (Fi) con «i tantissimi ambulanti che espongono bancarelle sempre più ingombranti sui marciapiedi del lungomare», o con «la scomparsa della segnaletica per il carico e scarico delle merci» dopo i lavori.
La novità della stagione estiva 2007 riguarda invece i controlli, sia sui decibel sparati dagli impianti acustici che sugli orari stabiliti nell’ordinanza. E l’assessore all’Ambiente Camillo D’Angelo ha già spiegato che quest’anno il Comune non farà sconti. D’intesa con la prefettura è già stato predisposto un piano che consentirà alle pattuglie dei vigili di essere affiancati da polizia e carabinieri durante i controlli serali negli stabilimenti balneari. Con l’Arta il Comune stilerà invece un’apposita convenzione per consentire l’alternanza dei tecnici dei due enti durante le verifiche sugli impianti elettroacustici, chiamati a rispettare il nuovo regolamento anti rumore.
A cantare vittoria, assieme ai titolari dei locali, è l’assessore al Turismo Moreno Di Pietrantonio che sulla questione del limite d’orario di stop alla musica (le 2 o le 3) aveva dovuto vedersela con lo stesso compagno di giunta Camillo D’Angelo, propenso per la chiusura alle 2. «Abbiamo assunto un provvedimento», spiega Di Pietrantonio, «che va nella direzione di soddisfare le aspettative sia del cittadino che degli operatori ma nel rispetto delle regole». E una sponda all’assessore al Turismo arriva anche dalla Confcommercio: «Si tratta di attività che assicurano ogni estate migliaia di posti di lavoro e che contribuiscono ad arricchire l’immagine della città. Limitare ulteriormente gli orari vorrebbe dire sconfessare la vocazione turistica e commerciale della nostra città». Vocazione turistica che va però a cozzare, secondo il consigliere comunale Guerino Testa (Fi) con «i tantissimi ambulanti che espongono bancarelle sempre più ingombranti sui marciapiedi del lungomare», o con «la scomparsa della segnaletica per il carico e scarico delle merci» dopo i lavori.