«Nel 2012 filovia fino al tribunale»
Il proseguimento dei lavori, Russo: «Nuovi fondi per andare avanti»
PESCARA. Nel 2012 la filovia arriverà fino al tribunale. È la previsione del presidente della Gtm Michele Russo. Con il cantiere avviato a Montesilvano, i lavori in partenza a Pescara, la sfida è concentrata sul secondo lotto: dal centro di Pescara fino a Francavilla e all’aeroporto d’Abruzzo. L’obiettivo è realizzare un asse di collegamento tra Francavilla, Pescara e Montesilvano in grado di raggiungere anche Silvi Marina. Un sogno? «È necessario andare avanti con il cantiere tra Montesilvano e Pescara apportando le migliorie possibili», spiega Russo, «ma con altrettanta rapidità è essenziale intercettare i finanziamenti per prolungare l’opera: la filovia, per soli sei chilometri, non è utile. Ma su questo, vorrei avere al mio fianco una Pescara più lungimirante».
I LAVORI. I lavori per il primo lotto della filovia, dopo il debutto a Montesilvano, sono in partenza anche a Pescara: «La filovia sarà un mezzo moderno ed ecologico, in grado di muoversi grazie alla trazione elettrica». Dice Russo che la carta vincente della filovia sarà la velocità media: «La velocità dei mezzi pubblici è pari a 15 chiloemtri orari. La filovia, invece, marcerà a 20 all’ora. Inoltre, i tempi di percorrenza saranno ridotti grazie al percorso dedicato: in venti minuti sarà possibile raggiungere Pescara dal capolinea di Montesilvano. Oltre alla velocità», spiega Russo, «saranno determinanti l’alta frequenza delle corse, una ogni dieci minuti, e il percorso riservato. Ecco perché non è valida la soluzione dei percorsi alternativi: immettere il filobus nel traffico cittadino, significherebbe perderne i vantaggi». È questa la risposta all’associazione Strada parco di Mario Sorgentone che preme per spostare la filovia sull’asse via Vestina, via Caravaggio, via Tiburtina: «Sarebbe come mandare in strada l’ennesimo autobus ma più lungo e più difficile da manovrare», ribatte Russo.
IL TRAFFICO. Con l’entrata a regime della filovia, tra Montesilvano e Pescara, il traffico cittadino diminuirà: «In città ogni giorno entrano 100 mila auto, il settanta per cento arriva da nord. Pertanto, il contributo che la filovia può apportare, trasportando in un solo viaggio 138 passeggeri, è notevole. Le nostre statistiche dicono che sarà un mezzo molto utilizzato perché non intercetterà solo la domanda di chi usa già il mezzo pubblico ma anche di chi non lo usa e questo grazie alla certezza dell’orario di arrivo, ai tempi di passaggio precisi e al comfort del mezzo». La filovia, annnuncia Russo, non sarà un mezzo sostitutivo ma integrativo alle corse Gtm: «Le linee 38 e 2 non saranno smantellate».
GLI INCROCI. Il progetto prevede semafori agli incroci sulla strada parco con il rischio di fermare il traffico: «Non ci saranno passaggi a livello, la filovia procede a 20 chilometri orari e non è un treno: è comandanta da un autista che può regolarsi se vede un pedone, per esempio. A ogni attraversamento è prevista una fermata: il filobus, quindi, riparte lentamente attraversando l’intersezione. L’incrocio poi è regolato da semafori intelligenti: il rosso scatta non appena il filbos riparte e il verde è immediato. La filovia», osserva Russo, «è concepita per convivere con le auto. Ad Amsterdam la filovia passa tra la gente senza barriere di protezione». E la pista ciclabile? «Sarà conservata lato monte, il marciapiedi lato mare sarà allargato».
GLI ALTRI LOTTI. La sfida del secondo e terzo lotto? «Per il secondo lotto, il passaggio migliore è nell’area di risulta, da qui, all’altezza di via De Gasperi, in sopraelevata fino alla stazione di Portanuova». In questo tratto è prevista una biforcazione: «Da un lato, verso via Tiburtina e l’aeroporto, dall’altro verso il palazzo di giustizia, l’università e Francavilla. Entro il 2012», prevede Russo, «è ipotizzabile arrivare con la filovia fino al tribunale».
I LAVORI. I lavori per il primo lotto della filovia, dopo il debutto a Montesilvano, sono in partenza anche a Pescara: «La filovia sarà un mezzo moderno ed ecologico, in grado di muoversi grazie alla trazione elettrica». Dice Russo che la carta vincente della filovia sarà la velocità media: «La velocità dei mezzi pubblici è pari a 15 chiloemtri orari. La filovia, invece, marcerà a 20 all’ora. Inoltre, i tempi di percorrenza saranno ridotti grazie al percorso dedicato: in venti minuti sarà possibile raggiungere Pescara dal capolinea di Montesilvano. Oltre alla velocità», spiega Russo, «saranno determinanti l’alta frequenza delle corse, una ogni dieci minuti, e il percorso riservato. Ecco perché non è valida la soluzione dei percorsi alternativi: immettere il filobus nel traffico cittadino, significherebbe perderne i vantaggi». È questa la risposta all’associazione Strada parco di Mario Sorgentone che preme per spostare la filovia sull’asse via Vestina, via Caravaggio, via Tiburtina: «Sarebbe come mandare in strada l’ennesimo autobus ma più lungo e più difficile da manovrare», ribatte Russo.
IL TRAFFICO. Con l’entrata a regime della filovia, tra Montesilvano e Pescara, il traffico cittadino diminuirà: «In città ogni giorno entrano 100 mila auto, il settanta per cento arriva da nord. Pertanto, il contributo che la filovia può apportare, trasportando in un solo viaggio 138 passeggeri, è notevole. Le nostre statistiche dicono che sarà un mezzo molto utilizzato perché non intercetterà solo la domanda di chi usa già il mezzo pubblico ma anche di chi non lo usa e questo grazie alla certezza dell’orario di arrivo, ai tempi di passaggio precisi e al comfort del mezzo». La filovia, annnuncia Russo, non sarà un mezzo sostitutivo ma integrativo alle corse Gtm: «Le linee 38 e 2 non saranno smantellate».
GLI INCROCI. Il progetto prevede semafori agli incroci sulla strada parco con il rischio di fermare il traffico: «Non ci saranno passaggi a livello, la filovia procede a 20 chilometri orari e non è un treno: è comandanta da un autista che può regolarsi se vede un pedone, per esempio. A ogni attraversamento è prevista una fermata: il filobus, quindi, riparte lentamente attraversando l’intersezione. L’incrocio poi è regolato da semafori intelligenti: il rosso scatta non appena il filbos riparte e il verde è immediato. La filovia», osserva Russo, «è concepita per convivere con le auto. Ad Amsterdam la filovia passa tra la gente senza barriere di protezione». E la pista ciclabile? «Sarà conservata lato monte, il marciapiedi lato mare sarà allargato».
GLI ALTRI LOTTI. La sfida del secondo e terzo lotto? «Per il secondo lotto, il passaggio migliore è nell’area di risulta, da qui, all’altezza di via De Gasperi, in sopraelevata fino alla stazione di Portanuova». In questo tratto è prevista una biforcazione: «Da un lato, verso via Tiburtina e l’aeroporto, dall’altro verso il palazzo di giustizia, l’università e Francavilla. Entro il 2012», prevede Russo, «è ipotizzabile arrivare con la filovia fino al tribunale».