Omicidio Neri, la madre a "La vita in diretta": «Verità su Alessandro, o sarà ucciso due volte»

Laura Lamaletto ha rinnovato l'appello all'assassino: «Convertiti, non aver paura». Le minacce del titolare dell'auto incendiata all'inviata della Rai e l'attesa del rientro di fratello e nipote. Domenica la fiaccolata

PESCARA. «Se sarà necessario farò una fiaccolata al giorno. Se Ale non avrà la verità sarà ucciso due volte». Sono le parole di Laura Lamaletto, madre di Alessandro Neri, il 28enne di Spoltore (Pescara) ucciso il 5 marzo scorso con due colpi di pistola, il cui corpo è stato ritrovato l'8 marzo alla periferia sud di Pescara. Parole pronunciate ieri pomeriggio durante la trasmissione di Raiuno "La vita in diretta". Intervistata dall'inviata Rai Elena Biggioggero, la madre del 28enne ha continuato a chiedere all'assassino di «convertirsi», di confessare e portare la verità su questo omicidio che ha scosso la città e non solo.

Omicidio Neri, "La vita in diretta" intervista la madre di Alessandro
Laura Lamaletto ieri pomeriggio è stata ospite del programma di Raiuno e ha parlato degli ultimi momenti vissuti con suo figlio Alessandro, il 28enne ucciso a colpi di pistola. E' ancora giallo sui motivi dell'esecuzione, mentre la giornalista Elena Biggioggero mostra la frasi minatorie scritte dal titolare dell'auto incendiata ai Colli. (video da Raiplay)

Durante la trasmissione condotta da Francesca Fialdini e Marco Liorni, con in studio ospiti il giornalista Massimo Lugli e la psicologa Anna Maria Casale, Laura Lamaletto ha ribadito: «Vogliamo la verità, chi ha sparato non so come faccia a dormire tranquillo, si liberi di questo peso. In chiesa non parlavo di conversione cattolica, ma dei rimorsi di chi sa ma non vuole parlare. A volte penso anche che qualcuno lo abbia ucciso per sbaglio, perché davvero Alessandro era normalissimo, anche negli ultimi giorni». Nessun contatto con i parenti, il fratello e il nipote al momento irrintracciabili, anche se Laura non esclude loro chiamate: «Solitamente chiamano in anonimo e anche in questi giorni ho ricevuto chiamate così ma non ho risposto. Sarebbe meglio se tornassero così poi i carabinieri seguono la pista che devono seguire».

 Durante la trasmissione si è parlato anche delle minacce ricevuta dalla Biggioggero da parte del proprietario della Opel Meriva bruciata a Pescara Colli il giorno prima del ritrovamento del corpo di Alessandro Neri. Dallo studio sono stati mostrati i messaggi inviati sul profilo facebook della giornalista Rai dal proprietario dell’auto, che ora i carabinieri stanno analizzando. «Mongoloide hai fatto il servizio di mortadella cambia lavoro che forse i …. li sai fare meglio se vuoi vieni che te lo faccio io il servizio giornalistico...», e giù altri insulti nonostante l'invito della giornalista a dire la sua. L’auto in questione è stata sequestrata pochi giorni fa perché seguiva (come risulta dalle telecamere) la Fiat 500 rossa di Alessandro. Intanto per domenica prossima è stata organizzata una fiaccolata per Alessandro, come annunciato da Laura Lamaletto su Facebook: «Vogliamo la verità per Ale! Cammina con Ale questa domenica 25 alle ore 19, ci vediamo alla Locomotiva di Pescara e cammineremo per la verità di Ale verso Corso Umberto, piazza Salotto, Nave di Cascella, piazza Salotto».