Penne, il Comune va in causa contro la Deco

PENNE. Il Comune di Penne deve alla Deco spa un milione e 200 mila euro di arretrati per lo smaltimento dei rifiuti. Il debito, risalente agli ultimi 5anni, è al centro di un contenzioso: l’azienda...

PENNE. Il Comune di Penne deve alla Deco spa un milione e 200 mila euro di arretrati per lo smaltimento dei rifiuti. Il debito, risalente agli ultimi 5anni, è al centro di un contenzioso: l’azienda di Spoltore, lo scorso autunno, ha ottenuto un decreto ingiuntivo al quale il Comune si è opposto. Domani a Pescara, nella sezione civile del tribunale, ci sarà un’udienza per tentare di raggiungere un accordo tra le parti, per definire in sostanza la modalità con la quale l’ente dovrà sanare la sua posizione debitoria.

Il tentativo di conciliazione da parte del Comune mira a ottenere dalla Deco un pagamento dilazionato delle somme attraverso un piano di rientro. Questa soluzione, data l’attuale sofferenza economica delle casse municipali, permetterebbe al Comune di spalmare il debito in un più lungo periodo, riprendendo contemporaneamente fiato grazie anche agli introiti dell’Imu. La linea proposta dall’amministrazione del sindaco Rocco D’Alfonso attraverso i propri legali è dunque quella di un definitivo risanamento del debito in questione, concertando con Deco l’entità di una rata mensile aggiuntiva che si aggiungerebbe alla spesa corrente per il servizio che per l’ente vestino si aggira intorno ai 65 mila euro, somme che il Comune si impegna regolarmente a versare evitando l'aumento del deficit.

«La nostra proposta», dichiara il sindaco D’Alfonso, «non può prescindere dalla valutazione della reale situazione delle risorse finanziarie del Comune di Penne. Ci auguriamo che la Deco non ci imponga un piano di rientro eccessivamente gravoso che per le difficili condizioni delle finanze municipali non riusciremmo a onorare, ma che sia compatibile con le nostre possibilità di bilancio. La nostra amministrazione», sottolinea D’Alfonso, «ha già estinto con successo attraverso questa procedura un altro debito importante con la società Sig». (c.f.)

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