Pescara, a San Silvestro ronde di residenti contro i furti
Un colpo ogni due giorni nelle case del quartiere: 70 cittadini allarmati costituiscono un comitato e raccolgono fondi per telecamere e vigilantes
PESCARA. Troppi furti nelle abitazioni. I cittadini di San Silvestro non ce la fanno più e, per contrastare i ladri, hanno attivato da un paio di settimane delle ronde notturne, finalizzate a tenere sotto controllo il territorio in modo da segnalare in tempo reale presenze sospette a polizia e carabinieri. Il servizio viene assicurato gratuitamente ed è la prima iniziativa del comitato spontaneo costituito a San Silvestro da oltre 70 residenti dopo l’impennata di furti, o tentati furti, registrata negli ultimi due mesi. La frequenza è preoccupante, dicono dal colle, perché si registra un caso ogni due giorni, per cui si è deciso di coalizzarsi e di collaborare con le forze dell’ordine per rendere più sicuro il quartiere.
«I ladri», dicono i promotori delle ronde chiedendo l’anonimato, «agiscono nel 90% dei casi di notte, muovendosi tra le campagne, e l’ultimo episodio si è verificato in via del Trappeto - secondo tratto, tra venerdì e sabato, quando i proprietari di un’abitazione hanno messo in fuga i ladri che cercavano di intrufolarsi. Qualche giorno fa, invece, è stata ripulita una villetta».
Le ronde non nascono per sostituirsi a carabinieri e polizia, anzi «persone, auto, movimenti o situazioni sospetti andranno segnalati immediatamente proprio a loro». I volontari che partecipano ai controlli «non possono accedere alle proprietà nè chiedere documenti. È vietato, poi, aprire la porta a chi si presenta come appartenente al gruppo delle ronde», spiegano sempre gli organizzatori.
Oltre alle pattuglie di volontari, che girano in auto e con il cellulare a portata di mano, ci sono anche altre strategie da attuare, e sono allo studio. «Si pensa all’attivazione di telecamere nei punti nevralgici del quartiere, anche se i tempi di attesa per le autorizzazioni delle autorità sono lunghi, e sono stati contattati degli istituti di vigilanza per aumentare il controllo del territorio. Le spese saranno a carico dei cittadini che vorranno partecipare e la raccolta delle adesioni è già cominciata», dopo essere stata presentata nel corso di una assemblea che ha visto la partecipazione di circa 80 persone. In attesa di concretizzare questi progetti è stato attivato un servizio di comunicazione tra i residenti, attraverso il sistema di messaggistica Whatsapp, per scambiarsi informazioni e segnalazioni in merito al problema dei furti, molto sentito in zona.
Il comitato ha anche diffuso un vademecum con consigli e piccoli accorgimenti su come difendersi da furti e rapine in casa. È importante, spiegano, avere un cellulare (sempre carico) a disposizione, chiudere bene porte e finestre e togliere le chiavi da auto e garage, installare un sistema di allarme e attivarlo, rivolgersi subito alle forze dell’ordine se si verifica qualcosa di anomalo, non aprire agli sconosciuti, non tenere in casa oggetti di valore, preoccuparsi sempre di vigilare anche sulle strutture vicine, non utilizzare armi in maniera improvvisata. Chiunque volesse partecipare al comitato sarà ben accetto, anche perché vale sempre il principio secondo cui «l’unione fa la forza».
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