Pescara: arriva l'acquazzone, fuggi-fuggi dalla spiaggia e garage pieni
Inviti diramati dai gestori degli stabilimenti balneari. Il Palazzetto dello sport in via Orfento a disposizione per i cittadini in difficoltà, black out temporaneo alle Naiadi. Pubblicato l’avviso che indica le procedure da seguire per segnalare i danni subiti ai fini del risarcimento
PESCARA. Fuggi-fuggi dal mare, annunci dagli altoparlanti. L'allerta maltempo su Pescara ha preceduto il forte vento che ha costretto i (pochi) bagnanti ad abbandonare la spiaggia, anche su invito dei gestori degli stabilimenti balneari. Subito dopo è arrivato l'acquazzone.
Ieri Il Centro Funzionale d'Abruzzo della Protezione Civile aveva emesso un avviso di criticità regionale per oggi, sabato 13 e domani, domenica 14 con previsione di "allerta arancione" per rischio idrogeologico per temporali sui Bacini Tordino-Vomano, del Pescara, Alto del Sangro e Basso del Sangro.
Il Coc (Centro operativo) è rimasto aperto dopo l'emergenza di mercoledì. Vista l'esperienza negativa di quando è arrivata la violenta grandinata che ha distrutto vetri delle auto, tetti e finestre, molte macchine sono state parcheggiate sotto i balconi delle case ed i garage anche dei centri commerciali sono stati utilizzati come rifugio e si sono subiti riempiti. Il Comune ha messo a disposizione il Palazzetto dello sport in via Orfento per chi ne avesse bisogno.
Alle piscine Le Naiadi, impianto sportivo riaperto nei giorni scorsi dopo una chiusura di quasi due mesi, infiltrazioni d'acqua hanno causato nella tarda mattinata problemi ai trasformatori e un blackout elettrico. È stato necessario sospendere temporaneamente le gare dei Campionati Regionali Assoluti A di nuoto organizzati dalla Fin Abruzzo, in corso da ieri e previsti fino a domani nell'impianto di viale Riviera nord. Le attività sono riprese dopo che il gestore ha subito predisposto l'utilizzo di due generatori di corrente. Per lunedì prossimo, 15 luglio, era stata fissata la riapertura al pubblico dell'impianto, inaugurato dopo una serie di lavori due giorni fa. Alla luce di quanto accaduto oggi, però, proprio lunedì si terrà un sopralluogo con i tecnici e con la Regione Abruzzo, per la valutazione del danno e il ripristino dell'attività elettrica e idraulica. Solo in seguito si deciderà in merito alla riapertura.
RISARCIMENTI. Ieri, il Comune ha pubblicato sul proprio sito internet l’avviso che indica le procedure da seguire per segnalare i danni subiti, ai fini del risarcimento, dando la possibilità di scaricare i moduli da riempire e inviare a Palazzo di città entro il 20 luglio, consegnando tutto al protocollo, in piazza Italia, o inviando il materiale per posta elettronica. Lo schema di domanda è diverso a seconda del danno subito, che può riguardare il patrimonio pubblico, quello edilizio privato, le attività economiche e produttive. E’ possibile anche presentare domanda per i danni subiti dalle auto, che si tratti sia di mezzi a uso privato sia di auto a uso aziendale. «Nell’incertezza della tempistica degli organi sovraordinati al Comune, i danni devono essere documentati anche attraverso materiale fotografico, preventivi di spesa, fatture e altro. E in questa fase, meramente ricognitiva, non è richiesta alcuna perizia tecnica giurata». L’assessore Seccia chiarisce anche che la presentazione della domanda e delle schede ricognitive dei danni non possono costituire «in alcun modo riconoscimento automatico di eventuali contributi o titolo per il risarcimento dei danni subiti». E, per quanto riguarda i danni delle auto, «si tratta di un tentativo», fa presente Seccia, visto che «solitamente non ci sono indennizzi» per problemi di questo tipo. Prosegue, intanto, il lavoro per rispondere alle tante richieste arrivate da cittadini, commercianti e imprese ai vigili del fuoco mercoledì: ieri, gli interventi da eseguire erano ancora 200.