Pescara, buste di plastica fuorilegge e vendute senza scontrino: scattano le multe
Sanzionati per 30mila euro esercizi commerciali di Scafa, Manoppello, Bolognano e Popoli dai carabinieri forestali
TOCCO DA CASAURIA. Borse in plastica "fuorilegge" e scontrini fiscali nei quali non c'era scritto il loro acquisto: per questi motivi quattro esercizi commerciali della provincia di Pescara sono stati sanzionati per complessive 30mila euro dai carabinieri forestali di Tocco da Casauria. nel corso di una serie di accertamenti sulla commercializzazione degli “shoppers”.
I militari sono andati in sei esercizi commerciali di Scafa, Manoppello, Bolognano e Popoli e in quattro di essi hanno visto che ai clienti venivano fornite delle buste non conformi alla normativa o a titolo gratuito o, ancora, senza evidenziare nello scontrino il loro acquisto, come invece prevede un nuovo articolo introdotto recentemente nel Decreto ambientale del 2006. Inoltre, in due pubblici esercizi, uno di Scafa e l’altro di Manoppello, sono stati eseguiti due sequestri amministrativi di circa 5,5 Kg di buste in plastica.
"La campagna di controlli", spiegano in una nota i carabinieri forestali, "è stata avviata poiché la plastica, materiale relativamente economico e di larghissimo impiego, non è biodegradabile e rappresenta una delle principali cause dell’inquinamento ambientale che compromette l’aria, il suolo, i fiumi, i laghi e gli oceani, danneggiando, e talvolta uccidendo, gli animali che vivono in questi ecosistemi. Le famigerate “microplastiche”, inoltre, entrano nella catena alimentare e possono arrivare anche all’uomo. E i controlli , avvisano i carabinieri, oltre alla merce venduta al dettaglio riguarderanno le transazioni all’ingrosso.