Pescara, rapinate due farmacie in un giorno

30 Dicembre 2017

Hanno agito in via Nazionale Adriatica nord e in via Valignani: i due colpi hanno fruttato 100 e 400 euro. Un uomo si presenta alla caserma dei carabinieri: "Sono il rapinatore"

PESCARA. Due rapine in un solo giorno. E un uomo che ieri sera si è presentato in caserma, dai carabinieri, dicendo di essere il responsabile di uno dei due colpi.
La giornata nera per le farmacie e parafarmacie è cominciata in mattinata quando un uomo con il volto parzialmente coperto da una sciarpa si è presentato alla farmacia Perbellini, in via Nazionale Adriatica nord. Era armato di coltello, almeno così è stato riferito alla polizia, ed è riuscito a farsi consegnare qualche centinaio di euro per poi allontanarsi a piedi in direzione di Montesilvano, facendo perdere le tracce. Il personale della squadra volante si è occupato di un primo intervento mentre gli uomini della squadra mobile hanno avviato le indagini. Oltre ad ascoltare chi ha assistito alla rapina gli investigatori hanno cercato tra i sistemi di videosorveglianza della zona che potrebbero aver ripreso il passaggio del rapinatore, che sarebbe un italiano.
Il secondo allarme rapina è scattato ieri sera, quando due uomini si sono presentati alla parafarmacia Carducci, tra via Valignani e piazza De Lellis. Uno dei due impugnava una pistola ed è stata proprio la minaccia con l’arma a rendere più efficace l’azione dei malviventi. Hanno ottenuto ciò che chiedevano, cioè i soldi, all’incirca 400 euro, e poi si sono allontanati. A quel punto è scattata la segnalazione al 113 e la polizia è intervenuta per ricostruire l’accaduto partendo dalle testimonianze di chi ha visto la coppia in azione. Ma poco dopo un uomo si è presentato dai carabinieri, dicendo di essere l’autore di una rapina in farmacia. A quel punto è stato ascoltato dagli uomini dell’Arma, coordinati dal tenente Antonio Di Dalmazi, che hanno raccolto le sue dichiarazioni e poi avviato gli accertamenti. Va verificata l’attendibilità di quanto ha raccontato, mettendo a confronto la sua ricostruzione con quella di chi ha subito la rapina e con le immagini del sistema di videosorveglianza. Proprio i filmati potrebbero consentire agli investigatori di dare un volto e un nome ai rapinatori. (f.bu.)
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