Pescara, "spaccata" nel bar con il mattone: questa volta il ladro seriale resta ferito
Arrestato per l'ennesima volta un 23enne con una sfilza di reati sulle spalle: dai furti ai maltrattamenti, alla tentata rapina
PESCARA. Andava in giro a spaccare le vetrine di bar e stabilimenti per poter arraffare ciò che trovava nei locali. Malgrado fosse stato arrestato e denunciato più volte, ha continuato ad agire in città. L'ultimo episodio ieri mattina (domenica 12 gennaio) in un bar di via Catullo, dove la polizia lo ha individuato e arrestato per l'ennesima volta dopo che era stata infranta la vetrina con un mattone. Lui è I.S., 23 anni, di Pescara, con una sfilza di reati sulle spalle.
Nel bar di via Catullo si era già impossessato di circa 50 euro in monete e di banconote di piccolo taglio dal registratore di cassa. Si era tuttavia ferito a aveva lasciato tracce di sangue sia sulla vetrina del bar che era stata mandata in frantumi sia sul registratore di cassa.
La questura elenca i reati dei quali il 23enne è stato accusato: in particolare, la Squadra volante lo aveva denunciato la sera dell’11 gennaio per tentato furto in uno stabilimento balneare; a novembre era stato riconosciuto come autore di due spaccate avvenute in altrettanti bar in via Nazionale Adriatica Nord e in via Palermo; il 23 dicembre 2018 era stato arrestato sempre dalla Volante per maltrattamenti in famiglia ed estorsione ai danni della madre; il 22 dicembre 2019 i carabinieri lo avevano denunciato per tentata rapina ai danni di alcuni giovani. Ora è di nuovo in attesa di giudizio direttissimo.