Pescarese uccisa a New York, la sentenza in 15 giorni

Il processo all’assassino della commessa di Spoltore Rita Morelli comincerà il 9 ottobre a New York
NEW YORK. Martedì 9 ottobre, prenderà il via il processo per l'assassinio della 36enne commessa spoltorese Rita Morelli. Un processo per direttissima nove mesi dopo l'omicidio della commessa uccisa a New York il 23 novembre scorso. Solitamente, alla Corte Suprema di New York ci vuole almeno un anno e mezzo perché si dia inizio a un processo per omicidio. Ma il giudice Juan Merchan, che presiederà il processo, non ammette perdite di tempo. Vuole che si proceda in fretta, che sia fatta nel minor tempo possibile. Il 41enne Bakary Camara - che deve rispondere di otto capi d'accusa compreso omicidio di primo e di secondo grado, assalto sessuale e stupro - è giunto ieri in tribunale come al solito con le manette ai polsi e tre poliziotti che gli stavano appresso. Ha preso posto accanto all'avvocato della difesa Seema Iyers che, insieme all'assistente procuratore distrettuale Evan Krutoy, ha proposto al giudice una data. Sulla base dei rispettivi calendari si erano messi d'accordo per proporre il 1° ottobre. «Quanto tempo pensa che sarà necessario per il processo?», ha domandato il giudice al pubblico ministero al fine di trovare il periodo ottimale. Krutoy ha risposto che prevede un processo della durata di due settimane per portare in aula tutte le prove raccolte e sentire i testimoni.
«Il 1° ottobre non va bene, allora», ha risposto il giudice precisando di non avere a disposizione quindici giorni poiché c'è già in calendario un altro processo fissato per il 15 ottobre. Sarà inoltre assente per tre giorni e l'8 ottobre è festa nazionale. In quella data i tribunali sono chiusi. Normalmente, in un caso di conflitto di date come questo la soluzione più facile è far slittare la data a un momento successivo. Novembre? Dicembre? Magari gennaio? Niente affatto.
«Vi chiedo di prendere in considerazione settembre», è stata la risposta del giudice che ha chiesto all'avvocato della difesa e al pubblico ministero di avvicinarsi per consultarsi con lui in forma privata. Dopo diversi minuti di confabulazioni, è emersa la data in cui formalmente scatterà il processo. Appuntamento, dunque, per il 9 ottobre con l'idea che tutto dovrebbe concludersi, salvo sorprese, non più tardi del 23 o 24 ottobre. Il processo comincerà con la selezione dei dodici giurati popolari che saranno chiamati in causa per stabilire se Bakary Camara sia colpevole di tutti gli otto capi d'imputazione o solamente di alcuni. «Mi complimento con il pubblico ministero per essere riuscito a trovare elementi per così tanti capi d'imputazione», è stato il commento dell'avvocato della difesa, «Significa che ci stanno mettendo uno sforzo particolare per fare sì che l'imputato sia messo sotto processo per ogni singolo aspetto del crimine». Se sarà trovato colpevole di ogni capo d'imputazione, Camara rischia due ergastoli consecutivi.
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