PESCARA
Picchiano un ragazzo, due fratelli puniti con il Daspo "Willy"
Per un anno nel week end, dalle 22 alle 4, non possono più andare su Lungomare Matteotti, Colombo, Papa Giovanni XXIII e nel tratto di riviera tra piazza Primo maggio e piazza Le Laudi
PESCARA. Individuati a Pescara i responsabili dell'aggressione, avvenuta il 31 maggio scorso, a un ragazzo nelle vicinanze di uno stabilimento balneare. Il giovane uscì dal pronto soccorso con una prognosi di 30 giorni. Al termine di un'approfondita attività di indagine degli agenti della Divisione polizia anticrimine, il questore di Pescara Luigi Liguori ha disposto la misura di prevenzione del Daspo "Willy" nei confronti di due giovani. La misura è stata adottata non solo nei confronti dell'autore materiale dell'aggressione, denunciato, ma anche del fratello presente al momento dell'accaduto e già denunciato per fatti analoghi nei tre anni scorsi.
Il provvedimento del questore vieta ai due, per un anno, di accedere e sostare nei luoghi dell'aggressione e negli stabilimenti balneari e locali pubblici sul Lungomare Matteotti, Lungomare Cristoforo Colombo e Lungomare Papa Giovanni XXIII, nel tratto di riviera tra Piazza Primo Maggio e Piazza Le Laudi, dalle 22 alle 4 di ogni venerdì, sabato e domenica. L'eventuale violazione delle prescrizioni è punita con la reclusione da sei mesi a due anni e con la multa da 8mila a 20mila euro. Tutti i protagonisti della vicenda sono maggiorenni. ma non superano i 25 anni.
"L'emissione delle misure nei confronti dei due ragazzi", ha detto in conferenza stampa il questore di Pescara Luigi Liguori, "dimostra come, con l'allentamento delle restrizioni, non sono stati allentati i controlli, anche se dopo un anno e mezzo di emergenza sanitaria ovviamente ci stiamo muovendo sul contenimento della movida, nella comprensione e nella tolleranza, ma non sugli episodi violenti su cui saremo intransigenti".