Pretendeva di consumare al bar senza pagare e minacciava i titolari: 40enne arrestato
Un uomo di Penne era diventato l'incubo di due ristoratori: è accusato di estorsione e atti persecutori
PENNE. Era diventato l’incubo di due imprenditori del settore ristorazione di Penne dove quasi quotidianamente si recava e con comportamenti violenti e minacciosi pretendeva di mangiare e bere, soprattutto bevande alcoliche, quando e come voleva, oltre a decidere quanto e se pagare.
G.D.M., 40 anni, originario di Penne, è stato posto agli arresti per estorsione e atti persecutori. Vittime dei soprusi erano anche gli avventori delle attività commerciali che, temendo per la loro incolumità, sottostavano ai comportamenti violenti messi in atto dal 40enne, che spesso, per aumentare il suo potere intimidatorio, si aggirava anche con un cane di grossa taglia minacciando chiunque lo ostacolasse.
I due imprenditori ormai erano in un evidente condizione di disagio e di timore per la propria incolumità, tale da condizionarne lo stile di vita, a causa dei comportamenti e della persistente presenza nei pressi delle loro abitazioni e attività commerciali del 40enne.
I carabinieri della Compagnia di Penne, a cui il soggetto era già noto, erano intervenuti più volte a seguito degli episodi estorsivi e minatori messi in atto e spesso gli interventi si erano conclusi anche con delle denunce per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale nei confronti del 40enne.
Il 22 novembre, su richiesta del pm, G.D.M. è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in regime degli arresti domiciliari.