Riqualificazione ex Cofa intesa tra Mascia e Becci
Comune, Camera di commercio, Provincia e Regione pronti a firmare un accordo Domani la conferenza dei servizi per dare il via alla pianificazione
PESCARA. Sarà un accordo di programma a far partire la progettazione dell’ex Cofa. Regione, Provincia, Comune e Camera di commercio si incontreranno domani in una conferenza dei servizi per mettere a punto una pianificazione dell’area, considerata strategica per il futuro sviluppo della zona golenale e portuale di Porta Nuova.
Si sblocca così, dopo anni di attesa, la riqualificazione dell’area rimasta abbandonata dal lontano 2004, quando venne trasferito a Cepagatti il mercato ortofrutticolo.
Quattro mesi fa era stato stipulato un protocollo d’intesa per consentire all’ente camerale di acquistare dalla Regione l’area per 11 milioni 830mila euro.
La decisione dei quattro enti di mettersi insieme è partita dal presidente della Camera di commercio Daniele Becci. A rivelarlo è stato il sindaco Luigi Albore Mascia.
«Lo scorso 26 novembre», ha detto il primo cittadino, «a firma del presidente Becci, è pervenuta una nota nella quale si chiedeva al Comune di valutare la possibilità di ricorrere alla procedura di accordo di programma, al fine di operare una pianificazione di dettaglio della sola area ex Cofa, inserita nel subambito C del Piano particolareggiato 2 stilato dal Comune, poiché la definizione urbanistica della stessa area, oggetto di acquisizione da parte della Camera di commercio, già autorizzata dal ministero dell’Economia, è stata complicata da recenti interventi edilizi insistenti sullo stesso subambito C, con relativo stravolgimento dell’originario disegno di pianificazione».
Il riferimento del sindaco è all’intervento già avviato dalla società Pescaraporto, di cui sono titolari la famiglia Milia e i costruttori Mammarella, in un’area vicina all’ex Cofa.
Intervento che prevede la realizzazione di un grande albergo, con accanto uffici e negozi in edifici alti sette piani.
«Accogliendo l’istanza del presidente Becci», ha spiegato Mascia, «ho deciso di indire una conferenza dei servizi avente natura puramente istruttoria. In base al Testo unico degli enti locali, più amministrazioni pubbliche possono accordarsi tra loro per decidere unanimemente le modalità per raggiungere il compimento di un pubblico interesse, definendone i tempi, le modalità, il finanziamento e ogni altro adempimento».
L’obiettivo è quello di far partire in tempi brevi la riqualificazione. Dapprima con l’abbattimento dei vecchi capannoni dell’ex mercato ortofrutticolo e poi con la realizzazione del progetto della Camera di commercio che prevede un polo fieristico, con un albergo e con attività turistico-commerciali a servizio del vicino porto turistico.
«È di tutta evidenza il valore strategico dell’area ex Cofa», ha fatto presente il sindaco, «posta nel cuore della futura zona di sviluppo della città, quella frazione del territorio destinata a divenire il nuovo polo turistico, commerciale, finanziario ed economico di Pescara. Ed è evidente quanta attenzione le istituzioni sono chiamate a garantire nella pianificazione di quella fetta di città su cui si gioca il nostro futuro». «Un’area», ha concluso Mascia, «che, con la riapertura del porto, la ripresa dei traffici commerciali e del trasporto passeggeri, tornerà ad essere il punto di riferimento della nostra economia».
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