Scoperti i vandali della scuola
Un vigile sorprende quattro ragazzini, scatta la denuncia
SAN GIOVANNI TEATINO. Vigili urbani appostati nella scuola media di Sambuceto sorprendono una banda di tre minorenni e un ragazzo da poco 18enne, impegnati da settimane in raid vandalici nel quartiere. Diversi i danneggiamenti contestati ai teppisti denunciati, che lunedì scorso si sono messi anche a tirare sassi contro le finestre dell’edificio, mentre erano in corso gli scrutini per gli esami di licenza media. Episodio che ha fatto scattare l’azione repressiva dell’amministrazione.
Attuata con le disposizioni alla polizia municipale di intervenire come investigatori per mettere fine ai blitz vandalici. I primi episodi che hanno portato all’identificazione e alla denuncia dei devastatori, di età compresa tra i 13 ai 18 anni, risalgono alla notte tra il 29 e il 30 maggio. In quella circostanza, davanti alla scuola media statale Galilei, dove ci sono dei cantieri per il nuovo plesso scolastico e palazzine residenziali del “Polo urbano”, dei vandali hanno divelto un pozzetto e dei tubi posizionati dagli operai per la realizzazione della platea di cemento armato della cabina elettrica. Da quella notte nel rione si sono registrati tanti atti vandalici, con scritte comparse sui muri delle scuole e sulla recinzione dei cantieri, recinti rotti, quadro della cabina elettrica spezzato.
Dopo una pausa di qualche giorno, i teppisti sono tornati in azione lunedì e dal piazzale antistante la scuola si sono divertiti a lanciare pietre per rompere i vetri delle finestre, mentre dentro c’erano i professori. Gli adolescenti intenti nella sassaiola sono stati visti dai bidelli, che hanno chiamato i vigili, arrivati sul posto senza trovarci i teppisti. E’ scattata così la disposizione del sindaco Verino Caldarelli e dell’assessore alla polizia urbana Enzo Ferrante che hanno invitato il comandante Livio Feragalli e gli agenti a non demordere e a proseguire nell’indagine, essendo l’amministrazione esasperata dai continui e onerosi danneggiamenti. Nel giro di pochi giorni sono arrivati i risultati.
«Un vigile appostato nella scuola ha colto mercoledì i ragazzini in flagranza di reato», racconta il comandante Feragalli, «Siamo soddisfatti per l’esito dell’azione, che forse metterà un freno a un fenomeno che sta provocando non pochi problemi al Comune e ai cittadini». I vandali sorpresi stavano cercando di asportare i fili di rame dell’impianto di messa a terra della platea della nuova cabina elettrica. Il maggiorenne denunciato è A.P., di San Giovanni Teatino, i minorenni sono del paese, di Pescara e di Canosa Sannita.
Attuata con le disposizioni alla polizia municipale di intervenire come investigatori per mettere fine ai blitz vandalici. I primi episodi che hanno portato all’identificazione e alla denuncia dei devastatori, di età compresa tra i 13 ai 18 anni, risalgono alla notte tra il 29 e il 30 maggio. In quella circostanza, davanti alla scuola media statale Galilei, dove ci sono dei cantieri per il nuovo plesso scolastico e palazzine residenziali del “Polo urbano”, dei vandali hanno divelto un pozzetto e dei tubi posizionati dagli operai per la realizzazione della platea di cemento armato della cabina elettrica. Da quella notte nel rione si sono registrati tanti atti vandalici, con scritte comparse sui muri delle scuole e sulla recinzione dei cantieri, recinti rotti, quadro della cabina elettrica spezzato.
Dopo una pausa di qualche giorno, i teppisti sono tornati in azione lunedì e dal piazzale antistante la scuola si sono divertiti a lanciare pietre per rompere i vetri delle finestre, mentre dentro c’erano i professori. Gli adolescenti intenti nella sassaiola sono stati visti dai bidelli, che hanno chiamato i vigili, arrivati sul posto senza trovarci i teppisti. E’ scattata così la disposizione del sindaco Verino Caldarelli e dell’assessore alla polizia urbana Enzo Ferrante che hanno invitato il comandante Livio Feragalli e gli agenti a non demordere e a proseguire nell’indagine, essendo l’amministrazione esasperata dai continui e onerosi danneggiamenti. Nel giro di pochi giorni sono arrivati i risultati.
«Un vigile appostato nella scuola ha colto mercoledì i ragazzini in flagranza di reato», racconta il comandante Feragalli, «Siamo soddisfatti per l’esito dell’azione, che forse metterà un freno a un fenomeno che sta provocando non pochi problemi al Comune e ai cittadini». I vandali sorpresi stavano cercando di asportare i fili di rame dell’impianto di messa a terra della platea della nuova cabina elettrica. Il maggiorenne denunciato è A.P., di San Giovanni Teatino, i minorenni sono del paese, di Pescara e di Canosa Sannita.