Sel: «Aca, gestione inefficiente»

POPOLI. Alla fine dell'emergenza idrica della stagione estiva 2012, il coordinamento dei circoli Sel dell'Alta Val Pescara, esprime tutta disapprovazione per la gestione, definita «pressapochista ed inefficace» delle reti idriche di ambito. «La rielezione del presidente Ezio Di Cristoforo, alla quasi unanimità dei sindaci», si legge in un documento, «preoccupa per la mancanza di fantasia in quanto, dopo anni di presidenza, si rilasciano le stesse dichiarazioni del passato mandato sulla vetustà delle reti. Allo stesso modo preoccupa la persistenza della caparbietà dei sindaci votanti che continuano a percorrere strade che porteranno al disastro ecologico ed alla puntuale emergenza estiva con migliaia di utenti lasciati puntualmente a secco».

Il coordinamento Sel critica la poltica dell'Aca sul tipo di approvvigionamento da nuovi pozzi: «Se da un lato l'acquedotto del Giardino», spiega Giovanni Diamante di Sel «continua a perdere forse il 50% dell'intubato a Popoli, dall'altro l'attività dell'Aca è quella di preoccuparsi di depredare nuove fonti di approvvigionamento tra le aree di Popoli e Bussi. Non è più tollerabile sopportare oltre la pressione di prelievo che le aree dell'alta val Pescara stanno sopportando da anni. È ora che i piani industriali dell'Aca», continua il documento, «non prevedano più ulteriori fonti di approvviggionamento, ma organizzino finalmente una efficace rete di trasporto e distribuzione dell'acqua potabile che preveda la chiusura delle falle dell'acquedotto del Giardino».

Il coordinamento Sel si rivolge poi direttamente al presidente dell'Aca, Di Cristoforo informandolo che il coordinamento dei circoli si opporrà con tutte le sue forze per evitare che questo avvenga percorrendo le strade della politica e della legge ritenendo che finora i prelievi effettuati abbiano inciso notevolmente sia sul fiume Giardino sia sulle falde del Gran Sasso che approvvigiona i fiumi San Callisto e Pescara. (w.te.)

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