Sel: ambiente e lavoro le priorità per l’Abruzzo
Sinistra ecologia e libertà presenta i suoi candidati alla Camera nella regione Melilla: tutelare precari e posti a rischio. Natale: no a Berlusconi, Monti e Grillo
PESCARA. «Lavoro, ambiente e sociale. È necessario tutelare i lavoratori delle aziende in crisi e i giovani precari. Purtroppo in Abruzzo c’è una grande sofferenza sociale e noi dobbiamo assolutamente rappresentare le esigenze di queste persone». Lo ha affermato il coordinatore regionale di Sel (Sinistra ecologia e libertà), Gianni Melilla, ieri a Pescara, nel corso della presentazione dei candidati della circoscrizione Abruzzo alle prossime elezioni politiche.
La lista per la Camera, dopo il leader nazionale Nichi Vendola (che il 6 febbraio parlerà al cinema Massimo di Pescara durante la sua visita in Abruzzo), è guidata proprio da Melilla, mentre capolista al Senato per l’Abruzzo e per l’Umbria è l’ex presidente della Fnsi (Federazione nazionale stampa italiana), Roberto Natale, seguito da Anna Suriani, assessore comunale a Vasto.
«Queste liste», ha detto Melilla, «sono non solo uno spaccato dei movimenti che hanno animato la vita politica e culturale della regione negli ultimi tempi, ma anche uno spaccato della stessa società abruzzese, con lavoratori, precari e liberi professionisti. Ci concentreremo sulla questione lavoro, a cui vogliamo dare una dimensione politica, e presteremo attenzione alle fasce deboli della popolazione, a partire dai disabili. Un terzo degli abruzzesi, d’altronde, è scivolato nella povertà».
«La questione ambiente», ha poi aggiunto Suriani, «in Abruzzo è strategica. Diciamo basta al consumo di suolo e al fatto che l’ambiente venga vissuto in modo residuale. Siamo la regione dei parchi e vogliamo continuare a cambiare l’economia delle popolazioni locali attraverso lo sviluppo sostenibile. Ci sono ancora dei margini significativi come il turismo balneare».
«La compattezza programmatica della coalizione progressista di centrosinistra è maggiore di quella che rappresentazioni interessate tendono a dare», ha detto Roberto Natale. «Vendola e Bersani , ad esempio, sul lavoro sono molto compatti».
«La questione che è al centro dell’Italia di oggi», ha aggiunto il giornalista della Rai, «è proprio il lavoro: su questo invitiamo gli osservatori a valutare la distanza. C’è distanza da Berlusconi, c’è distanza da Monti e c’è distanza anche da Grillo, che ha detto che i sindacati sono inutili, ma non c’è distanza all’interno della coalizione stessa».
Natale ha poi aggiunto che «l’articolo 21 della Costituzione non è di certo il più importante, ma se funziona male anche altri articoli fondamentali ne risentono».
«Un esempio palese», ha detto il candidato Sel, « è la vicenda dell’Aquila, che dimostra come una cattiva informazione può fare disastri. Più in generale, una cattiva informazione con i problemi dell’Italia e dell’Abruzzo di oggi può fare disastri su più fronti».
«Siamo arrivati al momento in cui la tutela dell’ambiente è una delle leve più serie da muovere per far ripartire l’economia del Paese», ha concluso il capolista. «Non solo rispettare l’ambiente è giusto, ma è anche utile. Abbiamo l’occasione di chiudere un ventennio fangoso. Sfruttiamola».
(cr.re.)
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