CARLO COSTANTINI 5° CLASSIFICATO
Sindaco preferito, ultimi giorni per votare
Parla l'avvocato, ispiratore delle Nuova Pescara: "La gente ha fiducia nel mio progetto"
PESCARA. È in grande rimonta nel sondaggio “Scegli il tuo sindaco” l’avvocato Carlo Costantini, ispiratore della Nuova Pescara, sostenuto da una coalizione di liste civiche per la corsa alla poltrona più importante della città. Si vota fino a domenica e le urne saranno ritirate dalle edicole alle 11 di lunedì. All’inizio della prossima settimana, su Rete8 ci sarà una trasmissione finale sui protagonisti del sondaggio.
Con centinaia di tagliandi imbucati nelle edicole o arrivati in redazione, Costantini è al 5° posto. La sua campagna elettorale da sindaco, in strada e tra la gente, è già partita da circa un mese.
Che cosa le dicono le persone che incontra?
«Ci sono tanti amici e semplici conoscenti che hanno iniziato a partecipare al sondaggio perché credono nella mia proposta e vogliono che il progetto della Grande Pescara sia portato a compimento. Oltre a essere amici e conoscenti sono anche lettori affezionati del Centro, come altre migliaia di pescaresi, e quindi hanno iniziato a votarmi».
Come si vede nel ruolo di sindaco?
«Mi vedrei benissimo. Sento intorno a me la bellezza della libertà di poter proporre un progetto civico e politico senza condizionamenti esterni dei partiti. La mia proposta è stata scelta dai pescaresi e non dai tavoli romani, dalle persone e non dai partiti. Questo mi riempie di orgoglio, ma al tempo stesso mi consegna una grande responsabilità perché, indipendentemente dalla mia persona, la mia è l’unica proposta che guarda al futuro. Di certo non mancano nomi politici di qualità nel Pd per esprimere una candidatura credibile».
Ci indichi le sue priorità.
«La priorità delle priorità è rilanciare l’economia pescarese, a partire dal commercio massacrato dalla grande distribuzione e non aiutato da politiche che hanno aggravato il costo dei parcheggi e sguinzagliato agenti di polizia municipale per fare multe a raffica. La multa è una sanzione che può essere comminata se il Comune preventivamente ha posto gli automobilisti in condizione di rispettare il codice della strada, invece a Pescara è avvenuto il contrario: negli ultimi anni sono stati tolti centinaia di parcheggi mentre quelli rimasti sono costosissimi. Prima bisogna costruire le condizioni affinché le regole possano essere rispettate e solo dopo è corretto applicare sanzioni, altrimenti i cittadini divengono carne da macello».