Sorgentone: la Gtm fermi il cantiere
L’associazione Strada parco: «L’opera resterà incompiuta, spreco di soldi pubblici»
PESCARA. «Con questi sospetti, la Gtm non può fare altro che sospendere i lavori sulla strada parco. Consiglio al presidente Michele Russo di bloccare il cantiere altrimenti le ditte appaltatrici continueranno i lavori, presenteranno il conto alla Gtm e a pagare saranno i cittadini abruzzesi». Lo afferma Mario Sorgentone, presidente dell’associazione Strada parco da sempre contraria alla filovia. «Auguro a Russo e agli altri indagati», dice Sorgentone, «di dimostrare la propria buona fede ma nessuno potrà dire di non essere stato avvertito. Dal 2006 abbiamo denunciato più e più volte i nodi irrisolti dell’opera: dalla mancanza della Valutazione d’impatto ambientale, allo studio di fattibilità inesistente per capire se e quanto la filovia è necessaria, fino al gioco di parole tra “guida libera” e “guida vincolata” ma “immateriale”. C’è il rischio che la filovia diventi una cattedrale del deserto con uno spreco di soldi pubblici». Sorgentone ribadisce la sua verità: «La filovia non è la soluzione ai mali del traffico ma un’opera imposta sulla testa dei cittadini senza confronto pubblico. Il sottofondo della strada parco non è idoneo a sopportare il peso del filobus, 27 tonnellate. Per rendere la strada parco idonea, serviranno 5 o 6 milioni di euro. Stiamo preparando una diffida al Comune affinché, dopo i lavori, non riprenda la strada parco dalla Gtm a queste condizioni di pericolosità».©RIPRODUZIONE RISERVATA