Tempo, l’allarme del Comune smentito da due siti
PESCARA. Da oggi e per le prossime 24 ore sono attese «forti piogge» sulla città con rischio di allagamenti ed esondazione del fiume Pescara. A renderlo noto è l’assessore Berardino Fiorilli sulla...
PESCARA. Da oggi e per le prossime 24 ore sono attese «forti piogge» sulla città con rischio di allagamenti ed esondazione del fiume Pescara. A renderlo noto è l’assessore Berardino Fiorilli sulla base di un bollettino meteo della Protezione civile arrivato ieri sera in Comune: «Ore particolarmente difficili per la nuova ondata di maltempo che», così annuncia Fiorilli, «potrebbe abbattersi sulla costa con precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale, con piogge di forte intensità, frequente attività elettrica e venti forti. Inoltre, è stato segnalato un “moderato” rischio idrogeologico su tutta la costa che, per Pescara, si traduce nel rischio di esondazione del fiume».
Un quadro quasi drammatico in base al comunicato diffuso dal Comune: «Stato di massima allerta», precisa Fiorilli. Una situazione più tranquilla, però, emerge dal sito www.meteoam.it curato dal ministero della Difesa che parla di «precipitazioni persistenti e localmente temporalesche anche di forte intensità su Abruzzo e Molise». «Anche la nostra regione», dice il sito www.abruzzometeo.org curato dal meteorologo Giovanni De Palma, «sarà interessata dal maltempo che darà luogo a piogge estese, localmente di moderata intensità sul settore centro-orientale, dove non sono da escludere manifestazioni temporalesche, specie sull’Adriatico centrale e lungo la fascia costiera». Miglioramenti attesi già da domani.
Secondo Fiorilli, «il bollettino del dipartimento della Protezione civile ha ufficializzato lo stato di emergenza facendo subito predisporre le misure del Coc (Centro operativo comunale. Attiva», spiega l’assessore, «ha mobilitato tutti i mezzi e gli uomini a disposizione per la bonifica straordinaria, già cominciata, di bocche di lupo, tombini, caditoie e pozzetti che vanno liberati dal fango e particolare attenzione stiamo garantendo alle zone tradizionalmente critiche come lo stadio, viale Pepe, via Elettra, via Marconi, via Pollione, via dei Peligni, via dei Petruzzi, sino a via del Santuario, ma anche la riviera sud e via della Bonifica-viale Pindaro, e via Ferrari». Mobilitati anche i volontari della Protezione civile, conclude Fiorilli, «per garantire il monitoraggio del fiume, sorvegliato speciale, e liberare in tempo reale le aree golenali nel caso di eventuali pericoli di esondazione».