Testamento biologico, il consiglio dice sì

Passa la mozione che consente di indicare in anticipo le cure mediche in caso di malattia grave, la maggioranza si spacca

PESCARA. Nel prossimo futuro, anche i pescaresi potranno indicare in anticipo le cure mediche cui sottoporsi in caso di malattia grave o traumi cerebrali che determinino una perdita di coscienza permanente e irreversibile. Il primo passo è stato compiuto ieri, quando il consiglio comunale ha approvato, con 17 voti a favore e 14 contro, una mozione dei consiglieri di Sel Daniela Santroni e Ivano Martelli che impegna il sindaco e la giunta ad istituire un registro con le dichiarazioni anticipate dei cittadini sul trattamento sanitario. Ora, sarà necessario un apposito regolamento da far approvare al consiglio comunale.

Ma la decisione presa ieri dall’aula si può definire storica, anche se sul testamento biologico la maggioranza si è spaccata in due. L’obiettivo è quello di evitare che accadano altri casi simili a quello di Eluana Englaro, la ragazza in coma tenuta in vita per lungo tempo dopo un incidente. In proposito, il 21 novembre scorso è stato invitato a Pescara ad un incontro su questo tema il papà Beppino Englaro.

La mozione approvata, dunque, indica la volontà del consiglio di procedere all’istituzione di un registro contenente le dichiarazioni anticipate sul trattamento sanitario. In pratica ogni cittadino, se lo vorrà, potrà manifestare la propria volontà in un documento scritto nel quale indicare, in condizioni di lucidità mentale, quali trattamenti sanitari si intendano accettare o meno. Ossia, le cure palliative, la rianimazione, l’alimentazione e la respirazione artificiale, l’idratazione. Con la dichiarazione anticipata di trattamento (Dat), il cittadino potrà esprimere la propria volontà anche per quanto riguarda il fine vita, cioè la donazione dei propri organi, le funzioni religiose, il rito funerario, la cremazione o la tumulazione del proprio corpo. La dichiarazione andrà depositata in Comune, ma per ulteriori dettagli bisognerà attendere il regolamento.

Intanto, il consiglio comunale resta diviso sull’argomento. Il centrodestra ha votato contro, insieme a una parte della maggioranza, tra cui alcuni esponenti del Pd come il capogruppo Marco Presutti e i consiglieri Tiziana Di Giampietro e Simona Di Carlo. Contraria anche la Lista Teodoro. Si sono espressi a favore invece, oltre a Sel, il sindaco Marco Alessandrini, il presidente del consiglio comunale Antonio Blasioli, i consiglieri 5 Stelle Enrica Sabatini, Erika Alessandrini, Massimiliano Di Pillo, il Pd Antonio Natarelli. Grande soddisfazione per il varo della mozione è stata espressa da Sel e dal segretario Pd Moreno Di Pietrantonio. Fortemente critici Carlo Masci (Pescara futura), Guerino Testa (Ncd) e Vincenzo D’Incecco (Forza Italia).

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