PESCARA
Tre poliziotti aggrediti e auto di servizio danneggiata, la denuncia del sindacato
Uno degli agenti ha riportato una prognosi di 30 giorni, arrestato un extracomunitario per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale
PESCARA. Tre poliziotti aggrediti al terminal bus da un extracomunitario. Uno di loro ha riportato una prognosi di 30 giorni. La denuncia arrica dal sindacato di polizia attraverso una nota firmata dal consigliere nazionale Walter Massimiliani e dal segretario provinciale Antonio Ronzone. I fatti risalgono alla notte del 5 maggio scorso quando, presso il terminal bus di Pescara, "tre colleghi intervenuti in ausilio di un autista del trasporto pubblico urbano per una segnalazione di persona molesta, hanno subito una violenta aggressione al culmine di una serata di ordinaria follia di cui si è reso responsabile un cittadino extracomunitario di circa 25 anni irregolare sul territorio nazionale e già destinatario di un provvedimento di espulsione. Per contenere la furia dell’uomo, che poco prima aveva minacciato l’autista dell’autobus e altri viaggiatori”, racconta il sindacato, “è stato necessario l’intervento di ben due equipaggi che hanno faticato non poco a bloccarlo e uno dei tre colleghi aggrediti ha riportato la frattura del metacarpo dell’arto superiore sinistro con prognosi iniziale 30 giorni”.
Il responsabile dell’aggressione, che è stato tratto in arresto per lesioni gravi, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato, è attualmente in custodia cautelare in carcere e ha provocato inoltre ingenti danni al veicolo di servizio che si presenta con un vetro del finestrino posteriore infranto e con una portiera quasi divelta.