Udc, si dimette il vice segretario
Ermanno Ricci esce dal partito non condividendo l’appoggio alla sinistra
PESCARA. Il vice segretario provinciale dell’Udc Ermanno Ricci ha rassegnato le dimissioni con una lettera inviata al segretario nazionale Lorenzo Cesa. Con lui hanno lasciato il partito centrista anche una cinquantina tra dirigenti e iscritti, come segno di solidarietà nei confronti dello stesso Ricci.
Il malcontento dell’ex esponente del partito di Casini sulla gestione dell’Udc a livello locale parte da lontano, circa un anno e mezzo fa, quando come assessore dell’Udc all’interno della giunta Mascia venne scelto Vincenzo Serraiocco. Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso e che ha portato all’uscita di Ricci, è quanto accaduto sia a Montesilvano che a Spoltore in occasione delle recenti amministrative.
«Alcuni dirigenti di partito», scrive Ricci, «pensando in maniera egoistica già alle regionali del prossimo anno, e facendo da diversi mesi l’occhiolino al centro-sinistra, hanno deciso di appoggiare candidati di una coalizione opposta a quella in cui i nostri rappresentanti del Comune di Pescara e della stessa Provincia militano, rivestendo incarichi importanti. Il nostro elettorato ha punito questa evidente contraddizione. Una debacle totale per scelte scellerate». Ricci critica pesantemente anche la gestione del partito: «Non c’è partecipazione, non c’è il coinvolgimento degli iscritti, della base», aggiunge, «tutto viene deciso dall’alto e da qualcuno che pensa esclusivamente ai suoi interessi personali, tanto che già da mesi porta avanti la sua campagna elettorale, spingendosi sempre più a sinistra, senza mai confrontarsi con la base, per le prossime elezioni regionali. La nostra esperienza in questa aggregazione politica è stata deludente perché i congressi provinciali sono stati svolti in ritardo, perché il congresso regionale non è stato espletato e l’attuale gestione è affidata a un commissario, perché a Pescara si è ancora alla ricerca della sua segreteria locale». ©RIPRODUZIONE RISERVATA