Una nuova rotatoria per piazza Unione

Il Comune rifà il look all’area di Pescara vecchia e rivoluziona il traffico. Il Pd: «Così la città perde l’antica Piazzaforte»
PESCARA. Non si sono ancora placate le polemiche sulla riqualificazione di via del Concilio ed ecco esplodere un’altra contestazione, stavolta per piazza Unione. Il Pd è riuscito a scovare un progetto dell’amministrazione comunale, sinora tenuto riservato, per il rifacimento di quasi tutta l’area avamposto di Pescara vecchia.
Il progetto, già approvato, prevede la realizzazione di una nuova rotatoria proprio dove sarebbero sotterrati i reperti storici dell’antica Piazzaforte. «Uno scempio», secondo il Pd, «che cancella sotto una colata di cemento le testimonianze storiche di Pescara». Una polemica che rischia di offuscare la sorpresa tenuta in serbo dall’amministrazione Mascia per la campagna elettorale ormai alle porte. Ma l’intervento, che dovrebbe partire in autunno, difficilmente potrà essere fermato. Manca solo il progetto esecutivo per far partire i lavori dal costo di circa 450mila euro.
Circa 250mila serviranno per rifare completamente la rotatoria che non sarà di forma ovale come quella attuale. Il nuovo maxi rondò avrà una forma circolare con un diametro di oltre 40 metri, diviso al centro da un percorso preferenziale per gli autobus diretti dal centro a Porta Nuova e viceversa. Intorno alla rotatoria transiteranno invece le auto provenienti dal ponte Risorgimento, da viale Marconi, o dalla rampa di uscita dell’Asse attrezzato. In pratica piazza Unione, sinora riservata al traffico locale, diventerà un’area ad alto scorrimento per auto private e bus diretti in centro o a Porta Nuova.
Sul lato ovest, verrà ampliata l’area pedonale, mentre i parcheggi, ora disposti dinanzi al palazzo della Regione, verranno spostati sul lato dell’area pedonale. Il monumento ai caduti finirà sulla nuova rotatoria.
Dura la critica giunta dal Pd. «Non si è ancora sopito», ha affermato il vice capogruppo Enzo Del Vecchio, «il grido di dolore lanciato da padre Aldo D’Ottavio, della chiesa di Sant’Andrea per l’inqualificabile rifacimento di via del Concilio con cui si cancella la memoria storico culturale di quel luogo, che i novelli rifondatori della storia di Pescara dell’amministrazione Mascia affilano i badili per coprire, non scavare, definitivamente il patrimonio storico giacente sotto piazza Unione attraverso un’enorme rotatoria». «Eppure», ha proseguito, «se la memoria del sindaco Mascia e del consigliere delegato per la conservazione del patrimonio storico di Pescara Licio Di Biase soccorre in loro aiuto, non dovrebbero avere difficoltà nel ricordare di quei lavori iniziati su piazza Unione durante la giunta Pace e prontamente fermati dalla Sovrintendenza per i beni archeologici dell’Abruzzo, in quanto quegli stessi lavori avevano fatto venire alla luce uno straordinario patrimonio riconducibile alla vecchia fortezza o meglio la Piazzaforte». «Ora nascerà la Real rotatoria», ha detto sarcastico Del Vecchio, «diventerà proprio un bel sito dove osservare il fiume di macchine che invaderà quella che doveva essere la Real Piazza». «In questo modo», ha spiegato Paola Marchegiani, «vogliamo denunciare la mancanza di sensibilità di questa amministrazione. Non possiamo seppellire la storia». «Che senso ha un’opera del genere dal punto di vista della mobilità», ha osservato Gianluca Fusilli. «Le priorità di Pescara non sono queste», ha fatto notare Florio Corneli.
Di tutt’altro parere il capogruppo del Pdl Armando Foschi:«Il “partito del no a prescindere”, ovvero il Pd, torna alla carica e dopo aver consultato la sfera di cristallo sforna un progetto che la maggioranza non ha neanche presentato. L’intervento mira a restituire dignità a una piazza, dove oggi uno spartitraffico in gomma gialla delimita le corsie, restituendo centralità alla Real Piazza in via di riscoperta».
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