Vigilanza in tribunale, gara da 3 milioni
Il Comune avvia il nuovo appalto per cinque anni, potenziato il servizio di controllo agli ingressi dell’edificio
PESCARA. Le spese del Comune per il palazzo di giustizia non finiscono più. L’ente, ancora in attesa di ricevere dallo Stato 5 milioni di euro di rimborsi per i costi di gestione sostenuti nel 2010 e 2011, è stato costretto ad avviare in questi giorni una gara per scegliere la nuova ditta cui affidare la vigilanza armata interna dell’edificio, perché il precedente contratto con la società Aquila è scaduto. Anche stavolta dovrà anticipare i soldi. L’appalto non è di poco conto: tocca i 3 milioni 334mila euro per cinque anni. La gara è già partita e le buste contenenti le offerte dovranno essere presentate entro il prossimo 9 maggio.
Il servizio di vigilanza verrà potenziato. La ditta che vincerà l’appalto, oltre a garantire il controllo di ogni ingresso, dovrà presidiare altri 38 varchi di accesso, installare un nuovo software in grado di collegare 24 ore su 24 la vigilanza con la questura e fornire 500 nuovi badge di riconoscimento.
Sarà, quindi, un servizio diverso rispetto a quello offerto sinora dalla ditta Aquila, per un importo di 3 milioni 400mila euro, il cui contratto è scaduto lo scorso 31 marzo. «In vista della conclusione dell’appalto», ha fatto presente l’assessore al patrimonio Eugenio Seccia, «abbiamo aperto un tavolo di verifica con la commissione per la manutenzione del palazzo di giustizia per accertare le nuove esigenze emerse durante lo svolgimento del servizio. E proprio durante il confronto è emersa la necessità di aumentare i controlli. Inoltre, la procura ha richiesto che venisse inserita nella gara anche la fornitura di un nuovo sistema informatico». In particolare, la ditta che si aggiudicherà l’appalto dovrà garantire l’apertura, la chiusura e il controllo degli ingressi pedonali nella piazza-galleria interna per raggiungere gli uffici; degli accessi carrabili ai parcheggi dell’edificio; degli ingressi alla procura e al corpo C del tribunale. Inoltre, dovrà garantire l’utilizzo di apparecchi anti-intrusione e telesorveglianza, con possibilità di collegamento alla centrale operativa dell’istituto di vigilanza; di metal detector e scanner a raggi X. I visitatori potranno accedere agli uffici della procura tramite badge consegnati all’ingresso dietro rilascio del documento d’identità. Nell’appalto, infine, è compresa anche la manutenzione delle 74 telecamere installate all’interno e nel perimetro dell’edificio, dei 10 monitor, dei 112 varchi di accesso, cui se ne dovranno aggiungere altri 38, dei 3 metal detector e degli impianti anti-intrusione installati nelle stanze.(a.ben.)
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