Aran, organico al completo in attesa del Tar
Ufficializzati l’arrivo del bulgaro Gradinarov e il ritorno del cubano Perez Moreno.
PESCARA. Il bulgaro Miroslav Gradinarov e il cubano Victor Perez Moreno sono gli ultimi due tasselli del roster dell’Aran Cucine Abruzzo Pineto. Ora la squadra per la A1 è al completo.
Se per Gradinarov si attendeva solo l’ufficializzazione, l’annuncio sul ritorno in gialloblù del cubano ha risolto ogni dubbio circa il ballottagio tra lui e Quiroga. La notizia è stata data ieri mattina dal presidente del Pineto volley Benigno D’Orazio, nel corso di una nuova presentazione della squadra (questa volta al completo) nella sede pescarese della Regione Abruzzo, alla presenza dell’assessore allo sport Carlo Masci. Una scelta istituzionale non casuale, ma che rimarca la volontà della società pinetese e del suo sponsor di rappresentare l’intera regione.
Roster al completo, ma non è detto che tutti siano immediatamente disponibili e possano essere impiegati fin da domenica prossima quando - salvo rinvii dell’ultima ora legati alla decisione che oggi prenderà il Tar sul ricorso della Yoga Forlì, che vuole essere ripescata in A1 - dovrebbe iniziare il campionato, con Pineto impegnato in casa contro Vibo Valentia. Bisogna ancora risolvere alcuni problemi relativi ai visti e altri adempimenti per cui, come ha spiegato D’Orazio, «fino a sabato non sapremo quanti di questi giocatori potranno scendere in campo».
Un problema in più per il coach Alessandro Brutti che ha dovuto iniziare la preparazione con un enorme ritardo poiché solo dal 7 settembre il Pineto ha avuto la certezza di poter giocare in A1. «Sono contento della squadra che abbiamo allestito», dice però D’Orazio. «Teoricamente non avremmo dovuto trovare più nessuno sul mercato arrivati a questo punto e invece abbiamo messo insieme un gruppo forte. Forse non abbiamo grandi stelle, ma il gruppo è di livello medio-alto».
Ma intanto incombe il ricoso di Forlì al Tar. E’ vero che l’obiettivo della società romagnola è quello di entrare in A1 come squadra soprannumeraria (in un campionato a 15), ma è altrettanto vero che se il ricorso venisse accolto così come formulato annullerebbe la decisione dell’Alta corte di giustizia del Coni che ha rimesso il Pineto nella massima serie. I rischi per l’Aran Cucine Abruzzo, quindi, non sono finiti, ma D’Orazio è fiducioso: «Credo che la sentenza dell’Alta corte (presieduta dall’ex presidente della Consulta Riccardo Chieppa ndr) sia ineccepibile. E’ il caso di avere fiducia e speranza».
Se per Gradinarov si attendeva solo l’ufficializzazione, l’annuncio sul ritorno in gialloblù del cubano ha risolto ogni dubbio circa il ballottagio tra lui e Quiroga. La notizia è stata data ieri mattina dal presidente del Pineto volley Benigno D’Orazio, nel corso di una nuova presentazione della squadra (questa volta al completo) nella sede pescarese della Regione Abruzzo, alla presenza dell’assessore allo sport Carlo Masci. Una scelta istituzionale non casuale, ma che rimarca la volontà della società pinetese e del suo sponsor di rappresentare l’intera regione.
Roster al completo, ma non è detto che tutti siano immediatamente disponibili e possano essere impiegati fin da domenica prossima quando - salvo rinvii dell’ultima ora legati alla decisione che oggi prenderà il Tar sul ricorso della Yoga Forlì, che vuole essere ripescata in A1 - dovrebbe iniziare il campionato, con Pineto impegnato in casa contro Vibo Valentia. Bisogna ancora risolvere alcuni problemi relativi ai visti e altri adempimenti per cui, come ha spiegato D’Orazio, «fino a sabato non sapremo quanti di questi giocatori potranno scendere in campo».
Un problema in più per il coach Alessandro Brutti che ha dovuto iniziare la preparazione con un enorme ritardo poiché solo dal 7 settembre il Pineto ha avuto la certezza di poter giocare in A1. «Sono contento della squadra che abbiamo allestito», dice però D’Orazio. «Teoricamente non avremmo dovuto trovare più nessuno sul mercato arrivati a questo punto e invece abbiamo messo insieme un gruppo forte. Forse non abbiamo grandi stelle, ma il gruppo è di livello medio-alto».
Ma intanto incombe il ricoso di Forlì al Tar. E’ vero che l’obiettivo della società romagnola è quello di entrare in A1 come squadra soprannumeraria (in un campionato a 15), ma è altrettanto vero che se il ricorso venisse accolto così come formulato annullerebbe la decisione dell’Alta corte di giustizia del Coni che ha rimesso il Pineto nella massima serie. I rischi per l’Aran Cucine Abruzzo, quindi, non sono finiti, ma D’Orazio è fiducioso: «Credo che la sentenza dell’Alta corte (presieduta dall’ex presidente della Consulta Riccardo Chieppa ndr) sia ineccepibile. E’ il caso di avere fiducia e speranza».