Ritorno in Nba col botto per il pescarese Simone Fontecchio. Nella scorsa notte italiana la 29 enne ala piccola, che aveva saltato le ultime tre gare per essere tornato in Italia per la morte di nonno Vittorio, uno dei grandi della famiglia Pomilio e dello sport italiano, esce dalla panchina e aiuta Detroit ad imporsi in volata su Portland: di fronte ai 16mila spettatori della Little Caesars Arena. I Pistons sfruttano il parquet amico per piegare i Blazers per 118-115 nonostante i 36 punti di Simons, che vince il duello tra bomber con l'idolo locale Cunningham (32). La quarta affermazione consecutiva per la franchigia del Michigan porta, dunque, anche la firma di Fontecchio, a referto con 10 punti e 6 rimbalzi in 22 minuti di impiego. Questa stagione è sicuramente positiva per l’asso abruzzese, unico italiano in Nba, dopo il grave infortunio subito nella scorsa stagione. Nel lungo percorso di recupero, dopo l’operazione chirurgica al piede sinistro, il nazionale azzurro si è allenato l'estate scorsa anche a Pescara sotto l'occhio vigile del preparatore atletico di Detroit, Chris Hart, arrivato direttamente dagli Stati Uniti assieme a Federico Gallinari, fratello del campione Danilo. Il "Gallo" (36 anni), è ancora senza ingaggio in Nba, dopo aver chiuso la scorsa stagione con i Milwaukee Bucks. Finora, contrariamente alle attese della stampa americana, l'ala italiana è stata utilizzata nella rotazione con molta parsimonia dal coach J.B. Bickerstaff. Alcuni rumors, nelle scorse settimane, parlavano addirittura di un possibile interessamento di altre formazioni nei confronti di Fontecchio che con i Detroit Pistons ha un contratto biennale da 16 milioni di dollari. Finora l’asso pescarese ha realizzato un massimo 18 punti, il suo rercord dall'inizio della stagione (season-high), contro Memphis lo scorso 28 novembre. E domani super Simone sarà di nuovo in campo, stavolta a New York, contro i Brooklyn Nets.