Campitelli negli spogliatoi per dare la sveglia

16 Novembre 2015

Dopo il ko nel derby contro L'Aquila la classifica si è fatta preoccupante, il patron si farà sentire e poi parlerà alla stampa. Difesa da inventare a Rimini

TERAMO. Il Teramo, in questi primi due mesi di campionato, sta facendo i conti con tante difficoltà. E' un avvio di stagione in salita per il Diavolo. Oggi pomeriggio, alla ripresa degli allenamenti, il patron Luciano Campitelli parlerà alla squadra per analizzare la situazione e scuotere i giocatori e subito dopo, alle 15, terrà una conferenza stampa. La sconfitta di sabato contro L'Aquila (il Fattori si conferma stadio-tabù) ha fatto emergere diversi interrogativi e perplessità sui biancorossi. La classifica, in attesa di scoprire quanti punti della penalizzazione verranno restituiti, dice che bisogna tirarsi fuori dalle sabbie mobili della zona retrocessione (la Lucchese è salita ieri a -1 dai ragazzi di Vivarini). Urge, pertanto, dare una sterzata al rendimento del Teramo.

COSA NON VA. Sotto la lente d'ingrandimento c'è, in particolare, il modulo. Il 3-4-3, proposto dall'inizio nelle ultime due gare, sembra ancora lontano dall'essere assimilato. Gli attaccanti, con il nuovo sistema di gioco, sono rimasti a secco sia con l'Arezzo che all'Aquila e hanno faticato non poco a creare pericoli alla porta avversaria. La difesa, priva del leader Ivan Speranza (infortunato), è apparsa vulnerabile anche a causa di una protezione non sempre adeguata da parte dei mediani. Il reparto arretrato, comunque, è in sofferenza fin dalle prime esibizioni stagionali. A tal proposito, c'è un dato allarmante sul quale riflettere: in 13 partite ufficiali (Tim Cup e Coppa Italia comprese) soltanto in una occasione (con la Lupa Roma) la porta è rimasta inviolata, per un totale di 17 gol subìti. Continua, inoltre, l'altra "cattiva abitudine" di questo avvio di stagione: il Teramo è passato in svantaggio in ben 11 partite su 13 e all'Aquila, a differenza delle precedenti gare, è mancata anche la capacità di reagire per evitare il quarto ko esterno. Sul piano individuale, alcuni elementi sono chiamati a dare di più. Le recenti prestazioni di Scipioni e Da Silva, per esempio, hanno fatto storcere il naso a molti tifosi ed è lecito attendersi un cambio di passo da parte di altri validi giocatori della rosa (Le Noci in primis).

VERSO RIMINI. Il Teramo è atteso sabato (ore 15) dalla seconda trasferta consecutiva. Il Diavolo sarà di scena sul campo del Rimini al cospetto di una formazione in evidente difficoltà (i romagnoli hanno perso tre delle ultime quattro partite). Si profila un'emergenza in difesa: oltre all'infortunato Speranza (difficile un suo recupero) mancheranno gli squalificati Altobello e Perrotta. Vivarini dovrà inventarsi qualche soluzione alternativa. E potrebbe essere arrivato il momento per vedere all'opera il promettente Vitturini, 18enne di proprietà del Pescara.

Gaetano Lombardino

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