Conte dà una lezione all'allievo
Il derby d’Italia lo vince Antonio Conte prim’ancora dell’Inter. Sì, perché la superiorità tattica dei nerazzurri è imbarazzante complice anche l’inesperienza di Pirlo. Chi vuole vincere lo scudetto deve fare i conti con l’Inter e, soprattutto, con il suo allenatore. Tutti aspettano Lukaku e Lautaro e, invece, il grande ex sgancia le mezze ali, segnano prima Vidal e poi Barella. Conte inizia con tutti dietro la linea del pallone, prima mossa alla Juve. Che è lenta e scontata. E così l’Inter aspetta e poi riparte negli spazi. Fa male al primo affondo. Re Artù segna il primo gol da interista contro la Juve con cui ha vinto diversi scudetti. Nella zona di Frabotta, Hakimi e Barella fanno il bello e il cattivo tempo. Gara a senso unico, Ronaldo fa di nuovo scena muta. Conte è concreto e pratico e rifila una lezione di calcio all’allievo Pirlo. Bada al sodo e aggancia il Milan in testa alla classifica in attesa che i rossoneri - penalizzati dal Covid - stasera giochino a Cagliari. Bianconeri lontani, fuori dalla lotta scudetto?
Impressionante il 6-0 del Napoli alla Fiorentina. Da una parte la forza dei partenopei, dall’altra la fragilità dei viola che hanno chiuso la gara senza nemmeno un ammonito. A tal punto da costringere Prandelli a chiedere scusa ai tifosi. Fa sul serio Davide Ballardini alla guida del Genoa: otto punti in cinque gare con quello di Bergamo dove ha costretto l’Atalanta allo 0-0. Dal ritorno di Ballardini i rossoblù hanno un’anima e un gioco. Caratteristiche che sono mancate al Torino che oggi ufficializza l’esonero di Marco Giampaolo. La fine del 2020 e l’alba del nuovo anno avevano lanciato segnali incoraggianti di ripresa, ma i granata di sabato erano inguardabili, seppur in superiorità numerica contro lo Spezia. Secondo esonero di fila per il tecnico giuliese dopo i fasti doriani.
@roccocoletti1
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