Calcio mercato
Ganz-Pescara, quasi fatta. Potrebbe tornare Verde
Sta per arrivare dalla Juve l'ex centravanti del Verona con la formula del prestito con obbligo di riscatto in caso di promozione
PESCARA. Voltare pagina al più presto. Il Pescara non ha alcuna intenzione di perdere tempo e, al di là delle dichiarazioni dei dirigenti, si sta muovendo con decisione sul mercato. Non importa se la rosa conta già troppi elementi (oltre 40 con i rientri dai prestiti). C’è la volontà di ricostruire in tempi rapidi e la priorità è chiudere subito la trattativa per il bomber da consegnare a Zenek Zeman: Simone Ganz, 23enne centravanti di proprietà della Juventus. Così, dopo l’intesa trovata a Roma lo scorso 17 maggio tra i dirigenti pescaresi e quelli bianconeri poco prima della finale di coppa Italia, ieri a Milano c’è stato il decisivo incontro tra il direttore sportivo biancazzurro Luca Leone e Davide Lippi, l’agente di Ganz. Ebbene, salvo sorprese, l’attaccante della Juve arriverà in riva all’Adriatico con la formula del prestito con obbligo di riscatto in caso di promozione in serie A. In pratica, se nella prossima stagione il Pescara dovesse tornare nella massima categoria alla Juventus andrebbe una cifra di poco superiore ai due milioni di euro.
La carriera di Ganz inizia nella Masseroni Marchese di Milano. All’età di 15 anni il figlio d’arte (suo padre, Maurizio, è un ex attaccante di Milan, Inter, Brescia e Atalanta) entra nelle giovanili rossonere, dove si mette in evidenza a suon di gol. Il 1° novembre del 2011, a 18 anni, Simone debutta in Champions League nel match tra il Milan di Massimiliano Allegri e con i bielorussi del Bate Borisov. Quella resta l’unica presenza di Ganz nella prima squadra rossonera. Nell’estate del 2013 va in prestito al Lumezzane fino a gennaio 2014, quando passa al Barletta. Nella stagione successiva, a Como, arriva la definitiva consacrazione. Il primo anno Simone realizza 15 reti contribuendo al ritorno in serie B dei lariani. Nella seconda stagione, quella in cui il Pescara conquista la promozione in serie A, la punta va se segno 16 volte chiudendo il torneo al secondo posto nella classifica cannonieri alle spalle di Gianluca Lapadula (27 centri), all’ascolano Daniele Cacia e a Francesco Caputo della Virtus Entella (17).
L’anno scorso Ganz ha firmato con la Juventus un contratto quadriennale (con ingaggio a salire, da circa 150 mila a 300 mila euro a stagione) e a Pescara potrebbe consacrarsi in via definitiva. Dunque, dopo Leonardo Mancuso e Mattia Proietti, presi a parametro zero, il Delfino si appresta ad annunciare un colpo ad effetto che restituirà un pizzico di buonumore ai tifosi dopo un’annata da dimenticare. Zeman attende con ansia altri rinforzi, soprattutto in attacco la campagna acquisti è solo alle battute iniziali. L’allenatore boemo spera di inserire Ganz nel lungo elenco di centravanti che alle sue dipendenze hanno segnato gol a grappoli. E la dirigenza si augura che il 23enne nato a Genova e cresciuto a Milano possa ripercorrere le orme di due punte che negli ultimi anni hanno conquistato il titolo di re dei bomber della serie cadetta. Nel 2012 l’impresa fu di Ciro Immobile che proprio con Zeman segnò 28 reti in campionato. Nella stagione 2015-16, toccò invece a Gianluca Lapadula che dopo averne realizzati 27 nella regular season ne fece altri 3 nei play off.
Nelle prossime ore la dirigenza pescarese proverà a rafforzare ulteriormente il reparto offensivo inserendo altre pedine. La prima potrebbe essere il milanista Luca Vido, uno dei protagonisti del quarto di finale vinto dall’Italia Under 20 contro lo Zambia ai Mondiali in corso di svolgimento in Corea del Sud. Vido, classe 1997, nella prima parte della stagione ha militato nella Primavera rossonera segnando 9 gol in 14 partite. Poi, a gennaio, è passato al Cittadella collezionando 12 presenze e realizzando 4 reti. Bisogna fare presto, perché sull’attaccante milanista ha chiesto informazioni anche l’Atalanta che potrebbe soffiarlo al Delfino. L’altro elemento finito sul taccuino dei dirigenti pescaresi è Daniele Verde, che Zdenek Zeman vorrebbe riportare in riva all’Adriatico dopo l’esperienza di due anni fa con Massimo Oddo (9 gare e 3 reti). L’attaccante della Roma è reduce da una stagione positiva con la maglia dell’Avellino. Alla fine del torneo il 21enne napoletano ha messo a segno 8 gol in 32 partite, impreziosite anche da 5 assist. Poi si proverà a completare la batteria degli esterni tentando l’assalto a Christian Capone dell’Atalanta e Roberto Insigne del Napoli.
Sul fronte delle cessioni, il primo a fare le valigie dovrebbe essere Ahmad Benali che di certo è stato uno dei migliori della disgraziata stagione del Pescara. Grazie e numerose prestazioni convincenti e ai 6 gol messi a segno in campionato, il centrocampista inglese di origini libiche si è guadagnato la stima di vari club di serie A, tra i quali il Genoa e il Cagliari.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
La carriera di Ganz inizia nella Masseroni Marchese di Milano. All’età di 15 anni il figlio d’arte (suo padre, Maurizio, è un ex attaccante di Milan, Inter, Brescia e Atalanta) entra nelle giovanili rossonere, dove si mette in evidenza a suon di gol. Il 1° novembre del 2011, a 18 anni, Simone debutta in Champions League nel match tra il Milan di Massimiliano Allegri e con i bielorussi del Bate Borisov. Quella resta l’unica presenza di Ganz nella prima squadra rossonera. Nell’estate del 2013 va in prestito al Lumezzane fino a gennaio 2014, quando passa al Barletta. Nella stagione successiva, a Como, arriva la definitiva consacrazione. Il primo anno Simone realizza 15 reti contribuendo al ritorno in serie B dei lariani. Nella seconda stagione, quella in cui il Pescara conquista la promozione in serie A, la punta va se segno 16 volte chiudendo il torneo al secondo posto nella classifica cannonieri alle spalle di Gianluca Lapadula (27 centri), all’ascolano Daniele Cacia e a Francesco Caputo della Virtus Entella (17).
L’anno scorso Ganz ha firmato con la Juventus un contratto quadriennale (con ingaggio a salire, da circa 150 mila a 300 mila euro a stagione) e a Pescara potrebbe consacrarsi in via definitiva. Dunque, dopo Leonardo Mancuso e Mattia Proietti, presi a parametro zero, il Delfino si appresta ad annunciare un colpo ad effetto che restituirà un pizzico di buonumore ai tifosi dopo un’annata da dimenticare. Zeman attende con ansia altri rinforzi, soprattutto in attacco la campagna acquisti è solo alle battute iniziali. L’allenatore boemo spera di inserire Ganz nel lungo elenco di centravanti che alle sue dipendenze hanno segnato gol a grappoli. E la dirigenza si augura che il 23enne nato a Genova e cresciuto a Milano possa ripercorrere le orme di due punte che negli ultimi anni hanno conquistato il titolo di re dei bomber della serie cadetta. Nel 2012 l’impresa fu di Ciro Immobile che proprio con Zeman segnò 28 reti in campionato. Nella stagione 2015-16, toccò invece a Gianluca Lapadula che dopo averne realizzati 27 nella regular season ne fece altri 3 nei play off.
Nelle prossime ore la dirigenza pescarese proverà a rafforzare ulteriormente il reparto offensivo inserendo altre pedine. La prima potrebbe essere il milanista Luca Vido, uno dei protagonisti del quarto di finale vinto dall’Italia Under 20 contro lo Zambia ai Mondiali in corso di svolgimento in Corea del Sud. Vido, classe 1997, nella prima parte della stagione ha militato nella Primavera rossonera segnando 9 gol in 14 partite. Poi, a gennaio, è passato al Cittadella collezionando 12 presenze e realizzando 4 reti. Bisogna fare presto, perché sull’attaccante milanista ha chiesto informazioni anche l’Atalanta che potrebbe soffiarlo al Delfino. L’altro elemento finito sul taccuino dei dirigenti pescaresi è Daniele Verde, che Zdenek Zeman vorrebbe riportare in riva all’Adriatico dopo l’esperienza di due anni fa con Massimo Oddo (9 gare e 3 reti). L’attaccante della Roma è reduce da una stagione positiva con la maglia dell’Avellino. Alla fine del torneo il 21enne napoletano ha messo a segno 8 gol in 32 partite, impreziosite anche da 5 assist. Poi si proverà a completare la batteria degli esterni tentando l’assalto a Christian Capone dell’Atalanta e Roberto Insigne del Napoli.
Sul fronte delle cessioni, il primo a fare le valigie dovrebbe essere Ahmad Benali che di certo è stato uno dei migliori della disgraziata stagione del Pescara. Grazie e numerose prestazioni convincenti e ai 6 gol messi a segno in campionato, il centrocampista inglese di origini libiche si è guadagnato la stima di vari club di serie A, tra i quali il Genoa e il Cagliari.
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