Il Chieti punta alla vetta ma Ignoffo perde Balic

2 Ottobre 2024

Domenica a Senigallia i neroverdi possono prendersi il primo posto in classifica Il centrocampista croato ko per almeno un mese. Tifosi divisi sulla nuova maglia

CHIETI. Il Chieti mette nel mirino la vetta del girone F. Domenica allo stadio Bianchelli i neroverdi hanno la possibilità di prendersi il primato. Per farlo, bisogna battere la capolista Vigor Senigallia, che ha un punto in più dei neroverdi e in casa finora ha sempre vinto. La tifoseria si sta mobilitando per seguire la squadra in trasferta. Sono attesi 400-500 tifosi a Senigallia.
La prevendita non è ancora iniziata. Il Chieti non avrà a disposizione Andrija Balic. Ieri il centrocampista croato si è sottoposto ai primi esami strumentali dopo l’infortunio di domenica scorsa al debutto contro il Castelfidardo. Dai primi riscontri, l’infortunio sembra meno grave del previsto. Balic ha riportato una elongazione al bicipite femorale della gamba destra. Oggi effettuerà altri controlli, poi inizierà le terapie e tra due settimane sarà rivisitato dal professor Danilo Bruni. Si parla di almeno un mese di stop. Vigor Senigallia-Chieti sarà trasmessa in diretta televisiva su Rete8 (canale 10). Intanto, tra la tifoseria si è acceso il dibattito sulle nuove maglie prive di sponsor che presentano una striscia verticale al centro con i colori dell’arcobaleno. Una scelta della proprietà Virgo che vuole diffondere i valori dell’inclusività contro ogni forma di discriminazione. La tifoseria si è divisa tra chi è entusiasta che il Chieti possa veicolare messaggi universali e chi invece considera la maglia sacra e intoccabile.
Altair D’Arcangelo, ideatore di Virgo, ha rivendicato la scelta: «Dispiace che alcuni riducono la bandiera sulla maglia a un semplice simbolo della battaglia LGBT», dice Altair. «È molto di più. Quei colori sono per tutti e tutte. L’arcobaleno sulla maglia del Chieti è un messaggio forte: sotto i colori neroverdi nessuno deve sentirsi escluso, nessuno deve essere lasciato indietro». Polemiche subito spente dagli ultrà della curva Volpi che in un comunicato hanno ringraziato la nuova società per quello che sta facendo pur sottolineando la sacralità della maglia neroverde, auspicando «di essere interpellati dalla società riguardo scelte così importanti» e rivendicando di essere una «curva apolitica».
Giammarco Giardini
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