Il Lanciano riconquista il Biondi

Un rigore di Improta condanna il Potenza, prima vittoria casalinga.

LANCIANO. Serviva vincere e così è stato. Almeno per rompere il digiuno di successi interni (l’ultimo il 6 giugno scorso, ritorno dei play out con la Juve Stabia). Perché sul piano del gioco il Lanciano continua nella sua politica anticiclica: bello e concreto nelle trasferte, poco convincente e determinato nelle gare in casa.

Mister Dino Pagliari ripropone l’undici della ripresa di Giulianova con l’eccezione di Masini che fa posto a Colussi. Una squadra che, almeno nelle intenzioni, ha necessità di vincere per sfatare il tabù di un pareggio e due sconfitte rimediati finora allo stadio Biondi. La volontà c’è; il gioco, come si vedrà, un po’ meno. Tant’è che sugli spalti più di una critica di farà sentire, soprattutto nella seconda frazione di gioco, con la Virtus che rischia sulle ripartenze del Potenza, nonostante i rossoblù giochino in dieci per 50’.

Sono gli ospiti a farsi minaccioso per primi: al 3’ Catania spara dal limite, Chiodini devia sulla traversa. Passano cinque minuti e i rossoblù sono ancora in avanti: ci prova Polani ma non impensierisce Chiodini più di tanto. Il primo acuto del Lanciano c’è al 9’: Vastola s’invola sulla fascia e crossa, Colussi devia in scivolata, il pallone gonfia la rete ma l’arbitro annulla per sospetto fuorigioco dell’attaccante virtussino segnalato dal guardalinee. Al 14’ Amenta gira bene di testa un cross di Colussi, ma la sfera si stampa sulla traversa.

Lanciano pericoloso al 22’: una punizione di Mammarella da venti metri finisce di poco alta sul montante di Gragnaniello. Due minuti dopo Improta in diagonale impegna in tuffo l’estremo difensore lucano. Al 31’ torna a farsi pericoloso il Potenza: Giannusa crossa dalla sinistra, la sfera taglia l’area, Frezza interviene al volo, Chiodini devia in alto. Colussi, al 33’, non approfitta della porta sguartita con Gragnaniello e Lolaico a terra per uno scontro.

Sei minuti dopo arriva l’episodio che decide la gara: al termine di un contropiede, Turchi, lasciato solo in un angolo dell’area, tira col portiere battuto, il pallone è diretto in rete se non fosse per Vanacore che, in tuffo, respinge con la mano. Rigore sacrosanto che al 41’ Improta realizza.

Sul rovesciamento di fronte il Potenza torna pericoloso con un diagonale di Catania: Chiodini mette in angolo. Al 48’ Improta finta per Amenta, il pallone giunge a Turchi che da poca distanza spara sulla traversa.
La ripresa si apre con un cambio per i rossoblù: De Simone fa posto a De Cesare. Una sostituzione che l’ex mister Francesco Monaco azzecca visto che d’ora in poi l’attaccante lucano porterà molto scompiglio nella retrovia rossonera, malgrado la superiorità numerica dei frentani. Al 5’ Turchi dalla destra serve alto per Improta che di testa mette di poco a lato. Per vedere il Lanciano in avanti bisognerà attendere 15 minuti, quando sugli sviluppi di un contropiede, Improta dalla fascia serve Zeytulaev al centro, ma il centrocampista perde tempo e destreggiarsi in area, si allunga il pallone e tira fuori.

Potenza pericoloso al 24’ e al 28’: nella prima occasione Smith dalla sinistra crossa per Catania che mette fuori in scivolata; nella seconda Berardi lascia partire un bolide dal limite che Chiodini para in tuffo. La gara termina con tre avanzate del Lanciano con altrettante conclusioni di Morante: al 35’ Turchi taglia per l’attaccante in area, ma Gragnaniello anticipa; al 39’ il pallone fa la barba al palo; al 40’ un tiro dalla distanza è parato dal portiere rossoblù.
Finisce con la vittoria della Virtus e i tre punti che fanno classifica e morale. Ma quanta sofferenza!