PESCARA. Casa dolce casa. Il Pescara vorrebbe tanto ritornare a sorridere nel suo stadio e contro la Spal oggi, alle 17.30, vuole quel successo che manca dal lontano 21 novembre. All’Adriatico-Cornacchia arriva la Spal che sta vivendo il suo periodo più difficile del recente passato e sulla panchina degli estensi c’è Francesco Baldini, la scorsa estate finito nel mirino del Pescara e anche (forse) parente di Silvio. «Ci siamo sempre frequentati - ha detto il tecnico del Pescara in conferenza parlando del suo concittadino - come amici. Anche se di sicuro siamo parenti perchè i nostri genitori arrivano da Resceto che ha pochissimi abitanti. E sono felice di riabbracciarlo». Contro la Spal out Merola, Lonardi e Kraja. Letizia e Merola sono convocati, ma non verranno rischiati dal tecnico biancazzurro. «Letizia viene in panchina ma è meglio non rischiarlo, siamo gli stessi della scorsa settimana. Abbiamo fatto una settimana bella lavorando serenamente ma adesso dobbiamo dare continuità. Pellacani terzino? Contro il Milan è stata una buona soluzione. Lui è un giocatore molto duttile e quando c’è da difendere sa farlo molto bene».

Le scelte di Baldini. Seconda settimana consecutiva senza formazione annunciata. Contro il Milan futuro c’era la sorpresa Pellacani terzino, per oggi i dubbi sono in attacco ma dalle parole del tecnico in conferenza si va verso la conferma della formazione di domenica scorsa. Dovrebbero partire ancora dalla panchina Alberti e Ferraris. Tra i pali Plizzari, difesa con Pellacani e Moruzzi esterni, Brosco e Lancini centrali. In fase di possesso costruzione a tre con Moruzzi libero di salire mentre in fase difensiva la linea sarà a quattro. In mediana Squizzato play con Valzania e Dagasso, mentre in attacco dovrebbero essere Cangiano, Bentivegna e Tonin a comporre il tridente.

«Alberti? Ha perso quasi 3 kg da quando è arrivato. Si muove bene e vede molto la porta. Non è ancora in condizione, piano piano lo faremo crescere. E deve essere una crescita graduale, meglio che giochi nel secondo tempo quando gli avversari sono più stanchi. Ferraris? Ragazzo bravo e che è cresciuto tantissimo dal ritiro. Ma io devo valutare le sostituzioni. Domenica scorsa meritava di giocare dall’inizio ma mi serviva il suo cambio di ritmo considerata anche l’assenza di Merola». Dalle parole di Baldini in conferenza dunque si va verso la conferma del tridente offensivo con Ferraris e Alberti pronti a subentrare.

Le assenze. E Silvio Baldini ha fatto anche il punto sugli infortunati Lonardi, Kraja e Merola «Davide Merola farà degli esami la prossima settimana e contiamo di averlo in gruppo dopo la Lucchese, pronto per esserci a Pontedera. Kraja si è operato tre settimane fa, per il menisco esterno i tempi sono 4-5 settimane e anche lui sarà con noi tra Pontedera e Vis Pesaro. Per Lonardi invece aspettiamo i primi di aprile». Come consuetudine per Baldini nessuna battuta sull’avversario (a parte l’amicizia con Francesco Baldini) ma un messaggio per Zeman. «Mi dispiace per il mister, la salute lo mette un po'in crisi. Ha fumato tir di sigarette, in tutta Italia gli vogliono bene e spero facciano preghiere anche per lui». Appuntamento alle 17.30 allo stadio Adriatico per provare a ritrovare quel successo che in casa manca dal 21 novembre. I motivi? Tecnici e mentali e li spiega Silvio Baldini. «In casa gli avversari ci lasciano poco spazio, questo è vero mentre in trasferta abbiamo più possibilità. E c’è anche un aspetto mentale: ultimamente abbiamo troppi pensieri negativi. In autunno invece ci credevamo e vincevamo al 95°…».

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