Ingrosso: «Pineto, l’Adriatico sarà infuocato»
Il difensore ex di turno avverte: «Loro sono forti e il pubblico un’arma in più, ma possiamo batterli»
PINETO. Il match di lunedì sera all'Adriatico tra Pescara e Pineto non sarà una partita come tutte le altre e non solo perché si tratta di un derby tra società legate da un forte vincolo di amicizia e collaborazione. Le fila del Pineto sono imbottite di calciatori che hanno vestito la maglia del Pescara o giovani che sono cresciuti nel settore giovanile del Delfino. A partire dal tecnico Ivan Tisci, centrocampista del Delfino tra il 1997 e il 2002, genovese di nascita, ma che ha scelto Pescara come città per vivere. Tra i tanti ex che scenderanno in campo lunedì, ci sarà sicuramente Gianmarco Ingrosso: «Sarà una partita bella, per me ancora di più», dichiara. «Sono stato lì due anni e sono stato bene. È una gara importante, da affrontare con il piglio giusto, contro una squadra che sta vivendo un ottimo momento di forma e non è certo un caso se si trova in vetta alla classifica. Ma sono convinto che noi stiamo facendo tante cose buone e che, se facciamo la partita che siamo in grado di fare, possiamo mettere il Pescara in difficoltà. La vittoria di Perugia», spiega Ingrosso, «è stata importante perché ci ha dato la botta di vita che ci serviva». E a proposito di certezze in mezzo al campo, il rientro di Ingrosso in difesa ha dato maggiore esperienza ad un reparto che, dovrebbe essere in larga parte confermato. «È stato un avvio non semplice - continua - perché ho avuto questo stiramento proprio a fine ritiro, che mi ha fatto saltare una decina di partite. Quindi, sono un po' indietro rispetto agli altri, ma sto lavorando per annullare questo gap e tornare al più presto al livello dei miei compagni. Una volta rientrato, nonostante il primo mese sia stato un po' travagliato, sto cercando di dare il mio apporto. La serie C è un campionato molto particolare ed è importante che noi troviamo le nostre certezze, andando sempre uno step avanti». Ovviamente si attende il pubblico delle grandi occasioni, con una nutrita partecipazione della tifoseria pinetese e tanti addetti ai lavori. «Sicuramente ci saranno tanti spettatori, anche perché a Pescara si sa, soprattutto quando la squadra va bene, il pubblico - conclude Gianmarco Ingrosso - rappresenta un fattore in più».
Roberta Di Sante