PALLA AL CENTRO

L'arte di risolvere i problemi creandone altri

In un Paese in cui i problemi si risolvono, spesso, creandone altri più grandi che mettono in secondo piano quello originario c’era da aspettarsi anche questo teatrino legato a Juve-Napoli. E come ogni problema, più o meno serio, finisce tutto in gazzarra con tifoserie schierate pro o contro. Senza capire o entrare nel merito. Ognuno offre la propria interpretazione. Sarà un giudice – tanto per ingolfare la giustizia, sportiva e non – a esprimere il verdetto. Nel frattempo, chiacchiere e insulti social, anche se la Lega A si è comunque dotata di un regolamento da applicare in casi di Covid e c’è un protocollo sanitario concordato tra federazione e governo nazionale. Che, però, non aveva tenuto conto della Asl di Napoli, che ha obbligato l’isolamento fiduciario anche a chi è negativo tra gli azzurri. Chissà che cosa si aspettava il club di De Laurentiis quando ha chiesto il parere all’Asl guidata dai vertici nominati dal governatore Vincenzo De Luca. Un parere a cui, evidentemente, non ha pensato il Milan che ha già giocato con due contagiati in quarantena e alla stessa Atalanta che ha vinto senza un contagiato. Il caso Napoli sta facendo emergere una falla all’interno del sistema sanitario nazionale: Lega e Figc fanno l’accordo con il governo e, quindi, con il ministero della Salute, ma poi basta un atto dell’Asl della Regione Campania per mandare in tilt il calcio. Lo stesso atto che altre Asl interessate a casi simili non sottoscrivono. Anche perché nessuno glielo chiede. Qui c’è l’inghippo.
C’è poi il partito del campionato falsato. Che non si può andare avanti così. Chi ne fa parte esprime un’opinione legittima. Ma in uno stato di emergenza sanitaria che cosa c’è di normale? La vita di tutti i giorni è falsata, niente è più come prima. E le regole esistono, sono chiare. Si andrà alla sconfitta a tavolino del Napoli e poi ci saranno ricorsi e controricorsi.
Intanto, la serie A va avanti. E l’Atalanta si conferma una macchina da gol. Dieci anni fa una coppia al vertice della classifica formata da Atalanta e Milan sarebbe stata impensabile. Anche oggi è una sorpresa: non per il cammino dei nerazzurri, quanto per i rossoneri che stanno sostenendo un ritmo forsennato. Inaspettato per certi versi, ma in linea con quanto fatto vedere dopo il lockdown.
@roccocoletti1
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