La Valle del Giovenco cade in casa

5 Ottobre 2009

Un gran primo tempo non basta, errore di Birindelli favorisce il Taranto

AVEZZANO. Alla Valle del Giovenco non basta un gran primo tempo per avere la meglio del Taranto. I pugliesi si confermano cecchini implacabili e si scoprono pure fortunati: lo 0-2 finale non rende merito alla buona prestazione dei biancoverdi. Ma il calcio è crudele e se i tre punti col Rimini furono ritenuti eccessivi, la sconfitta di ieri va considerata un risultato bugiardo. E dopo due vittorie consecutive arriva la terza sconfitta stagionale.

Peccato, perché almeno per i primi quarantacinque minuti la squadra marsicana gioca come non aveva mai fatto in questa stagione, almeno al Dei Marsi (finalmente aperto ai sostenitori ospiti).

Gli spettatori applaudono convinti le giocate veloci e ficcanti di Bettini e compagni, sorretti in curva anche dallo storico gruppo della Vecchia guardia, rifondato in settimana e già forte di circa sessanta iscritti.

Il Taranto soffre parecchio il possesso palla avversario, mai banale e sempre lucido grazie alla regìa di capitan De Angelis e alla buona vena di Ferraresi.

Cappellacci sceglie ancora Censori alle spalle di Bettini, con Cruciani a sinistra e Berra dirottato sull’out di destra.

La VdG mostra sicurezza e padronanza del campo, sfiorando il vantaggio con una traversa clamorosa di Berra (colpo di testa a botta sicura e palla che picchia sulla parte inferiore del legno e poi rimbalza in campo proprio sulla linea di porta).

De Angelis, alla vigilia, aveva messo in guardia i compagni, chiarendo che, con una squadra come il Taranto, non bisognava commettere errori. Tutto vano, perché proprio da un eccesso di confidenza di Birindelli nasce il rigore che porta al gol dello svantaggio.

Il terzino ex Juventus cerca un tunnel al limite dell’area e Mezavilla gli ruba la palla innescando Felci. Il contatto tra l’ex pescarese e Cruciani è leggerissimo, ma per l’arbitro Tidona di Torino si tratta di calcio di rigore: Corona non fallisce dal dischetto e supera Bifulco, che pure aveva intuito la traiettoria.

Lo svantaggio, però, non ferma la voglia dei biancoverdi e soltanto per questione di centimetri Cruciani non centra l’incrocio con un pregevole esterno destro dal limite.

I pugliesi provano a gestire il vantaggio, ma devono ringraziare Bremec e Migliaccio se al riposo il risultato resta inchiodato sullo 0-1.

Poi, nella ripresa, il canovaccio muta perché le energie cominciano a venir meno (e qui si torna al discorso della preparazione fisica). Altro motivo è dovuto al fatto che Brucato corre ai ripari, rinunciando al trequartista e intasando le corsie laterali.

La Valle del Giovenco non trova più quegli sbocchi offensivi che aveva ben ricercato nella prima frazione e, fatalmente, l’azione finisce per concentrarsi nelle trafficate zone centrali.

A compromettere definitivamente la partita ci si mette un errore in fase di uscita che favorisce la ripartenza di Scarpa: Corona di tacco rifinisce per Innocenti e lo 0-2 va in archivio.

Cruciani prima e Choutos poi provano a riaprire i conti, ma non è giornata lì davanti.

Cappellacci manda in campo anche Cipolla e Laboragine, nel tentativo di sparigliare le carte: non va.

Il Taranto regge all’urto e porta a casa tre punti preziosi per la propria classifica.

Alla squadra del presidente Sabatino Stornelli, in tribuna con tutta la dirigenza, resta l’amarezza per non aver ottenuto punti in una giornata davvero sfortunata.

Il torneo di Prima divisione si conferma micidiale, ma la strada intrapresa dagli uomini di Cappellacci sembra quella giusta. A Terni, nel prossimo turno, vedremo se sarà così.