Il centrocampista biancazzurro Luca Palmiero, 24 anni

LA RIPARTENZA

Palmiero lancia la volata: pronto per tornare in alto 

Il centrocampista del Pescara vuole risalire la classifica e guarda al futuro: «Facciamo più punti possibili e poi vedremo. Il Bari? Mi piacerebbe restare qui»

PESCARA. Lasciare il segno prima di pensare al futuro, magari restando un altro anno in riva all’Adriatico. Tra meno di un mese la B dovrebbe riaprire le danze e Luca Palmiero indica le priorità. Il centrocampista del Pescara in prestito dal Napoli vuole chiudere il campionato nel miglior modo possibile. «Sto bene fisicamente e non vedo l’ora di ricominciare», le parole del 24enne napoletano, «ovviamente il pallone mi manca, così come le partite e la competizione». Finora il suo rendimento è stato condizionato da due infortuni (distorsione al ginocchio e infiammazione al tendine rotuleo) che gli hanno fatto saltare molte gare.
Ora, all’orizzonte, 10 match che valgono un’intera stagione. «Prima dello stop abbiamo raccolto pochi punti, quando riprenderà il campionato dovremo dare il massimo per invertire la rotta. È vero, le assenze ci hanno penalizzato, però non devono diventare un alibi. Bisogna ammettere che stavamo giocando al di sotto delle nostre possibilità. Sulla carta siamo forti e con la rosa al completo potremo ancora ambire a qualcosa di importante. Quella attuale è una classifica che non ci appartiene, tuttavia, se siamo lì in basso qualche motivo ci sarà». Play out a soli tre punti, mentre gli spareggi promozione sono distanti sei lunghezze. «Guardiamoci le spalle, bisogna scalare posizioni prima di pensare a obiettivi prestigiosi. Certamente, quando sono arrivato l’estate scorsa, non mi aspettavo di ritrovarmi in una situazione così difficile. Invece abbiamo avuto un passo lento, ci sono stati un po’ di problemi, però non è mai troppo tardi. Abbiamo la possibilità di risalire la china». La presenza di Palmiero è fondamentale e i dati lo dimostrano. Nelle 16 gare disputate dall’inizio dall’ex playmaker del Cosenza, il Delfino ha conquistato 29 punti (9 vittorie, 2 pareggi e 5 ko), una media (1,81 a partita) inferiore solo a quella del Benevento. «I numeri lasciano il tempo che trovano, ultimamente avevo giocato e le cose non erano andate come speravamo. I risultati arrivano quando tutta la squadra gira».
A fine stagione tornerà al Napoli in attesa di conoscere la prossima destinazione. Nelle ultime settimane sono diventate insistenti le voci secondo cui la società partenopea potrebbe girarlo al Bari (l'altro club controllato da De Laurentiis), soprattutto se la squadra guidata da Vincenzo Vivarini riuscisse a centrare la promozione in B. «Non so nulla, è presto per parlare di mercato», la secca replica di Palmiero. «Dico solo che Pescara è un posto magnifico, qui mi trovo bene e mi piacerebbe restare un altro anno. Per vari motivi non sono riuscito a dimostrare pienamente il mio valore, sarebbe bello avere un’altra occasione».
Prima, però, bisogna concentrarsi sulla ripresa del torneo. I contagi diminuiscono, il virus perde forza ed è legittimo provare a concludere il campionato. «Non spetta ai calciatori dire se sia giusto o meno e dobbiamo affidarci al parere dei medici. Siamo disposti a rischiare un po’ per tornare a lavorare. E se per le strade delle città ci sono fiumi di persone, sinceramente non vedo il motivo per cui non dovremmo ricominciare a giocare».

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