«Pescara, la strada è giusta Pellacani pronto al rinnovo»

19 Novembre 2024

Sebastiani: «Ad Arezzo punto importante, ma c’era un rigore non dato»

PESCARA. Archiviato il pareggio di Arezzo e mandate tante carezze ad Alessandro Plizzari autore di almeno tre interventi decisivi, ieri il Pescara è tornato a lavorare in vista del recupero di giovedì (or 20.45) in casa contro il Milan Futuro. Piscina al mattino, allenamento sul campo di Montesilvano nel pomeriggio. Stanno meglio Merola (ieri premiato miglior calciatore del girone B 2023-24), Pierozzi e Dagasso che si candidano per una maglia da titolare nel prossimo impegno mentre presto toccherà anche a Mulé. Parla il patron. Nessuna intervista a caldo ma un’attenta analisi il giorno dopo. A cominciare dalla prestazione della squadra che ha riportato a casa un punto preziosissimo. «Siamo partiti molto bene - ha detto il presidente Daniele Sebastiani - poi abbiamo fatto qualche errore e da quel momento ci siamo impauriti. L’Arezzo ha preso fiducia e ci ha messo in difficoltà. Sapevamo bene che loro erano forti, per me sono una delle migliori del campionato. Senza dubbio quello di domenica è un punto guadagnato. Un rammarico? Peccato non abbia segnato Brosco all’inizio. Poi è vero, dobbiamo dire bravo a Plizzari, ma noi sappiamo che è un portiere molto forte».
Squizzato e l’arbitro Sebastiani continua la sua analisi di Arezzo. Dalle assenze alla sostituzione di Squizzato e alla decisione dell’arbitro Lovison su Ferraris. «Avevamo tanti giocatori non al meglio. Tra febbre e qualche fastidio fisico non eravamo al 100%. Baldini con Squizzato? Il nostro mister è un valore aggiunto e ha tutelato il ragazzo. Lo ha fatto per lui. Probabilmente dopo alcuni errori fatti Niccolò aveva iniziato ad avere paura. Sull’episodio di Ferraris? Andrea è un ragazzo per bene, mi ha ribadito che era rigore netto. Se ha protestato così c’è un motivo. L’arbitro non ha visto ma l’ammonizione non c’entrava nulla. In serie C il Var non è presente e se uno sbaglia l’errore resta. Magari servirebbe più attenzione. Ferraris non si getta così come se gli avessero sparato e lo stesso Chiosa (difensore dell'Arezzo, ndc) nelle interviste ha ammesso il contatto. Ad Arezzo non meritavamo di vincere ma se c’è rigore lo vogliamo. Comunque posso dire che si è confermato il valore del nostro gruppo perché abbiamo voluto a tutti i costi il risultato».
Le concorrenti per la B. Sebastiani fa poi un’analisi del girone B e per il presidente biancazzurro sono in tante a poter lottare per la vittoria. «Per me fino all’Arezzo tutte possono vincere il campionato. L’Entella e la Torres sono ottime squadre. La Ternana in assoluto è la più forte di tutte. Sulla carta è anche più attrezzata di noi. Ma solo sulla carta. Loro hanno la responsabilità di dover vincere il campionato visto il budget investito».
Il mercato. Si avvicina il mese dedicato al classico mercato di riparazione. Il tifoso biancazzurro rumoreggia la necessità di una punta che faccia gol, probabilmente dal punto di vista numerico un centrocampista (dopo l’infortunio di Lonardi) e un terzino destro di ruolo servono. «C’è tempo. Oggi non possiamo azzardare nulla. Se dobbiamo fare qualche colpo importante serve aspettare fine gennaio. Ma noi siamo felicissimi di questo gruppo. Se ci sarà possibilità di fare un’operazione alla Valzania non ci tireremo indietro. Ma questo è un gruppo fantastico. In che ruolo? Dove capita, tranne in porta».
Pellacani e Dagasso. «Il rinnovo di Pellacani? Potrebbe arrivare a brevissimo, ne stiamo parlando e presto ci saranno novità. Con Vergani ci dobbiamo ancora incontrare. Ma di lui e degli altri siamo molto soddisfatti. Dagasso? Lo seguono in tanti. È il miglior 2004 che c’è in C. Sposta gli equilibri. A gennaio non si muove da Pescara. Ma anche De Marco, Staver e Moruzzi sono dei giovani che stanno crescendo tantissimo».
Enrico Giancarli