VERSO LA SFIDA DI VENEZIA

Pillon si gioca la conferma dopo la cena con Sebastiani 

L’allenatore deve evitare i play out prima di parlare del rinnovo contrattuale  Anche Repetto aspetta il prolungamento. Società multata di 1.500 euro

PESCARA. Novanta minuti al gong finale. Il Pescara è partito oggi pomeriggio alla volta di Padova dove rimarrà in ritiro prima della sfida di venerdì con il Venezia. Bepi Pillon vuole tenere tutti sulla corda e ha preferito lavorare lontano dal Poggio degli Ulivi per provare a compattare ulteriormente il gruppo in vista della sfida in Laguna. Al Pescara serve un punto per avere la certezza matematica della permanenza in serie B e l’allenatore trevigiano non vuole assolutamente centrare la salvezza nella lotteria dei play out. Pillon si gioca tanto in questa partita, perchè, dopo il gran lavoro fatto in queste settimane, ora deve chiudere i conti per quanto riguarda la salvezza e la conferma per il prossimo anno. La battuta d’arresto di sabato con l’Ascoli ha un po’ frenato l’entusiasmo sul suo conto, anche all’interno del club. Il presidente Daniele Sebastiani, dopo una “fase di studio”, la scorsa settimana ha rotto gli indugi e ha invitato a cena l’allenatore, insieme al suo staff e al direttore dell’area tecnica Giorgio Repetto. Anche quest’ultimo non ha ancora discusso il rinnovo con la società e aspetta in silenzio.
In un noto ristorante di Montesilvano, Sebastiani e Pillon hanno parlato a lungo. Con loro c’erano anche altre persone, tra cui Vincenzo Marinelli. Una cena che è servita per avvicinare sempre più il presidente e l’allenatore. Tra i due il feeling è aumentato e non è un caso se venerdì, prima della partita con l’Ascoli, Pillon si è lasciato scappare la frase: «Sento la fiducia della società e vedo il presidente molto vicino». Sebastiani pian piano ha iniziato a capire e ad apprezzare il suo allenatore, ma, prima di iniziare a parlare di rinnovo per il prossimo anno, vuole la salvezza matematica. Il tecnico di Preganziol sa bene che nella gara di Venezia si gioca gran parte del suo futuro e vuole a tutti i costi salvare il Delfino senza i play out.
Giudice sportivo. Peccato, però, che per l’occasione non avrà lo squalificato Brugman, fermato per un turno insieme al difensore Andrea Coda. Oltre ai due calciatori, la società è stata punita con una multa 1.500 euro a causa di un petardo lanciato dai tifosi biancazzurri durante la sfida con l’Ascoli.
Deferimenti Foggia. Sono ben i 37 tesserati tra giocatori, allenatori e dirigenti del Foggia deferiti per presunte irregolarità legate a compensi percepiti in nero e provenienti da attività illecite. (l.d.m.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.