Pochesci: l’Avezzano deve crescere
Lo staff del settore giovanile se ne va, divorzio anche da Rossini
AVEZZANO. Avezzano di sostanza a Notaresco, «sebbene non mi sia piaciuto sul piano del gioco». Lo rivela Sandro Pochesci, che vede chiara l’importanza dei tre punti strappati, ma ne riconosce i limiti performativi. «C’è da migliorare. Certo, con tutte le attenuanti del caso. Mi ritrovo a fare cambi all’88’ perché la coperta è corta. Qualcuno però sta arrivando. Sono stato costretto a buttare nella mischia Sbardella, fermo da due mesi, perché non avevo alternative in difesa». Quella stessa difesa che però sta facendo la differenza. Due partite senza subire gol, «portate a casa con le unghie e con i denti. Ecco, sotto il profilo della grinta e dell’attenzione finalmente ci siamo», ribadisce Pochesci. Oggi alla ripresa si riaggregheranno al gruppo il portiere Zamarion e il centrocampista Lapenna. Nel frattempo, nel pomeriggio di ieri, l’ennesima notizia destabilizzate per l’ambiente. Ad annunciarla lo stesso club attraverso i propri canali social. «La società comunica che Antonio Mastrangelo ha rassegnato le dimissioni da responsabile del settore giovanile e scuola calcio. Con lui anche gli allenatori Braghini, De Vecchis e Pignataro hanno deciso di non proseguire nella collaborazione con l’Avezzano Calcio. La società vuole rassicurare i genitori dei giovani calciatori che gli allenamenti continueranno a svolgersi regolarmente secondo i giorni e gli orari prefissati. Per qualsiasi informazione la segreteria è a disposizione per eventuali chiarimenti». Pochi minuti prima era stato comunicata la separazione col neodirettore marketing Luca Rossini, «al quale, ringraziandolo, auguriamo le miglior fortune». (a.p.)