Matteo Pomponi, domenica, ha coronato il sogno della vita: a 32 anni ha esordito in Prima divisione. Lo ha fatto dopo una carriera spesa sui campi dei dilettanti e dopo l’exploit degli ultimi anni con la maglia della Valle del Giovenco.

Il terzino di Roseto residente a Pescara, infatti, è l’unico superstite (insieme a Laboragine) della squadra che ha conquistato la promozione ai play off di Eccellenza, nel 2006. Ha vissuto l’escalation biancoverde dai dilettanti fino alla Prima divisione. Un esempio di professionalità premiato con il rinnovo del contratto di anno in anno. «Vincere non è mai facile, indipendentemente dagli investimenti», sostiene Matteo Pomponi arrivato alla Valle del Giovenco dal Lauretum.

Domenica come è andata? «Me la sono fatta sotto prima della partita», il racconto, «non perché avessi paura; al contrario, sono abbastanza convinto dei miei mezzi. Piuttosto, ho realizzato quello che mi stava accadendo: ho ripensato a tutti questi anni, quelli trascorsi sui campi dei dilettanti e quelli in cui siamo saliti fino alla Prima divisione. Mi sono emozionato, ero teso. Anche perché avevamo di fronte un Rimini composto per otto-undicesimi da giocatori che avevano giocato l’anno prima in serie B». Pomponi promosso alla prima apparizione in Prima divisione. «Ho coronato il sogno della mia vita, ma, al tempo stesso, ho pensato anche che la mia carriera, in passato, avrebbe potuto prendere un’altra piega con un pizzico di fortuna in più.

Ho pensato a quei giocatori che nascono e muoiono tra i dilettanti e che, invece, meriterebbero una soddisfazione tra i professionisti come quella che mi sono goduto io». Pomponi felice, ma non per questo appagato. «Al contrario, chi mi conosce sa che do l’anima negli allenamenti e in mezzo al campo la domenica, indipendentemente dalla categoria». Domani trasferta a Marcianise. «Dobbiamo fare punti», la replica, «sarà una sfida difficile, ma il nostro gruppo è temprato a ogni difficoltà».

Coppa Italia. Nel primo turno della fase finale della coppa, la Valle del Giovenco giocherà mercoledì 7 ottobre a Benevento. Sfida secca, senza ritorno; in caso di parità al 90’, supplementari e poi, eventualmente, si calceranno i rigori.