Sansone è pronto per il ritorno dell’ex
In estate la Valle del Giovenco lo rivoleva, l’ha spuntata il Lanciano.
Storie di ex. Molinari e Cruciani nella Valle del Giovenco; Sansone e Perfetti nella Virtus Lanciano. Non solo. Ma anche storie di amicizie e bei ricordi. Strani incroci nel quinto derby abruzzese del girone B della Prima divisione. A esempio, il difensore biancoverde Morris Molinari in un colpo solo rivedrà la squadra (quella rossonera) con la quale si è rilanciato nel 2006, e diversi compagni del Gallipoli promosso in B nel maggio scorso. Li ritroverà in maglia rossonera: da Vastola ad Antonioli, passando per Sansone. Morris Molinari è appena tornato a disposizione di Cappellacci. Una settimana fa la partita di coppa a Benevento, domenica uno spezzone di gara a Terni. La certificazione del recupero dopo alcuni mesi trascorsi in infermeria, ai margini di una squadra che solo adesso comincia a sentire propria. La preparazione è quella che è. E, quindi, domenica, allo stadio Dei Marsi, è destinato alla panchina.
Baci e abbracci con i vecchi compagni, ma senza essere protagonista. Poco importa, ora finalmente si comincia a sentire un difensore della Valle del Giovenco. In quel Lanciano targato Di Stanislao della stagione 2006-2007 c’era anche Michel Cruciani, l’altro ex di sponda marsicana. Il centrocampista romano a Lanciano è stato due anni, anche quello successivo targato Moriero. Giovane e grintoso, una valida alternativa. Piccolo di statura, ma battagliero. Gli è bastato poco per entrare nel cuore dei tifosi e nelle simpatie di un ambiente al quale è rimasto molto legato. Ad esempio, nella passata stagione è stato visto spesso al Biondi per assistere dal vivo alle gare degli ex compagni. La rivoluzione avvenuta con l’avvento della famiglia Maio in società non lo ha risparmiato. Via come tanti altri giocatori della passata gestione. Eccolo, quindi, ad Avezzano.
Eccolo al seguito di Carlo Susini, l’ex dg, e di Andrea Chiappini, l’ex tecnico. Che gli ha dato subito fiducia in Seconda divisione, sia come mediano che come esterno. Addirittura, come trequartista. E’ cresciuto il giocatore romano che si è fatto le ossa nel vivaio della Lazio. Ha fatto tanto bene da diventare un pilastro della squadra promossa in Prima divisione. E a tal punto da ripartire con una maglia da titolare addosso anche in questo campionato. Centrocampista di fascia, non centrale. Ma dal rendimento assicurato. Lui ci sarà, domenica non mancherà all’appuntamento con la prima da ex.
Baci e abbracci con i vecchi compagni, ma senza essere protagonista. Poco importa, ora finalmente si comincia a sentire un difensore della Valle del Giovenco. In quel Lanciano targato Di Stanislao della stagione 2006-2007 c’era anche Michel Cruciani, l’altro ex di sponda marsicana. Il centrocampista romano a Lanciano è stato due anni, anche quello successivo targato Moriero. Giovane e grintoso, una valida alternativa. Piccolo di statura, ma battagliero. Gli è bastato poco per entrare nel cuore dei tifosi e nelle simpatie di un ambiente al quale è rimasto molto legato. Ad esempio, nella passata stagione è stato visto spesso al Biondi per assistere dal vivo alle gare degli ex compagni. La rivoluzione avvenuta con l’avvento della famiglia Maio in società non lo ha risparmiato. Via come tanti altri giocatori della passata gestione. Eccolo, quindi, ad Avezzano.
Eccolo al seguito di Carlo Susini, l’ex dg, e di Andrea Chiappini, l’ex tecnico. Che gli ha dato subito fiducia in Seconda divisione, sia come mediano che come esterno. Addirittura, come trequartista. E’ cresciuto il giocatore romano che si è fatto le ossa nel vivaio della Lazio. Ha fatto tanto bene da diventare un pilastro della squadra promossa in Prima divisione. E a tal punto da ripartire con una maglia da titolare addosso anche in questo campionato. Centrocampista di fascia, non centrale. Ma dal rendimento assicurato. Lui ci sarà, domenica non mancherà all’appuntamento con la prima da ex.