Sansone, la forza della Virtus Lanciano

L’ala decisiva anche a Marcianise: «Due gol in cinque gare, non mi era mai capitato»

Gianluca Sansone è pronto a ripartire. «Sto bene, se il mister vuole posso giocare». Lo scontro con Mezzacapo, a Marcianise, è solo un ricordo.
«A dir la verità», sostiene il giocatore della Virtus Lanciano, «della testata di domenica scorsa non ricordo proprio nulla. Ho rivisto l’azione in dvd, ma nella mia mente non risulta».
Rammenta bene, invece, il gol del pareggio, segnato su punizione. «Ci provo spesso in allenamento, mi esercito specialmente il venerdì. Finora, però, non mi facevano calciare le punizioni. A Lanciano il mister mi incoraggia e domenica siamo stati premiati».
Due gol in cinque partite, perché l’ala arrivata in prestito dal Siena ne ha saltate diverse per infortunio, quello lamentato alla fine della sfida contro il Verona. «Detto francamente, non mi aspettavo di ripartire così forte. L’anno scorso non ho realizzato nemmeno un gol, ora già due. Dopo un lungo periodo di inattività ci sta che si accusi qualche battuta a vuoto. E, invece, sta andando bene».

Due gol fondamentali che hanno permesso alla Virtus Lanciano di scongiurare altrettante sconfitte. «Sì, ma la verità è un’altra. Noi, finora, abbiamo raccolto meno di quanto seminato. Sono più i punti lasciati per strada che quelli strappati con la fortuna. La Virtus Lanciano merita una classifica migliore. Ci manca la vittoria, quei due-tre successi in grado di scalare qualche posizione di classifica. Fermo restando che stiamo parlando di un campionato molto equilibrato».
Domenica è stato impiegato da seconda punta, poi è tornato a fare l’ala. «Mi sono adattato senza problemi. Sono a disposizione del mister, la posizione in campo la sceglie lui».
Che cosa manca per il decollo? «Essenzialmente un pizzico di fortuna».
Domani arriverà la Ternana, terza in classifica, ma in formazione rimaneggiata. «Sarà una sfida difficile, ma noi abbiamo l’obbligo di provare a conquistare la vittoria».

Ultimamente serpeggia un po’ di nervosismo. «Non mi risulta, perché?».
L’espulsione di Colussi, domenica, dalla panchina? «Non è stata colpa sua, è volato un insulto verso l’assistente dell’arbitro, ma non è stato Roberto. Lui ha pagato per conto di altri».
Lei, invece, sembra tranquillo. «Devo pensare solo a fare bene. Sono giovane (classe 1987, ndr) e ambizioso. Ma più che le parole alla mia età servono i fatti».
Punta a tornare al Siena che è proprietario del suo cartellino? «Punto a fare bene con la Virtus Lanciano. Poi, si vedrà».

L’ha sorpresa l’esonero di Marco Giampaolo a Siena? «Mi è dispiaciuto, questo sì. Non entro nel merito. Ma penso che Giampaolo sia un allenatore molto bravo». Sansone, il suo idolo? «Mi piaceva Nedved, sulla fascia era un trattore. Ma non scrivete che assomiglio a lui, per carità».

Multa per Bolic.
La società ha annunciato provvedimenti disciplinari per Drazen Bolic, protagonista di un alterco verbale con l’allenatore Pagliari nel corso della partitella di giovedì. Bolic dall’inizio della stagione non viene mai convocato e viene mandato a giocare con la Berretti. “Volevo solo allenarmi, è un mio diritto”, ha detto il serbo.

Ricorsi respinti.
La corte di Giustizia Federale ha respinto entrambi i ricorsi della Virtus Lanciano. Quindi, domani il terzino Mammarella sconterà l’ultimo dei tre turni di squalifica comminati a seguito del’espulsione di Avezzano. E l’attaccante Roberto Colussi salterà due gare per squalifica così come deciso martedì dal giudice sportivo. Domani, intanto, potrebbe tornare nell’undici titolare Colombaretti. In avanti è probabile che Improta faccia compagnia a Morante. Potrebbe restare fuori Amenta, acciaccato, con Sansone riportato nel ruolo di ala sinistra.