Sinner non è sazio: vuole rinvincere la Coppa Davis

19 Novembre 2024

Dopo la conquista dell’Atp Finals da giovedì sarà a Malaga con gli altri azzurri Il ct Volandri medita di schierare l’altoatesino anche nella sfida del doppio

ROMA. Dalle Atp Finals alle finali di Davis, sempre più nel segno di Sinner. Concluso lo scorso anno un digiuno durato quasi mezzo secolo, l'Italia del tennis si ripresenta alle Finals della coppa-insalatiera da campione uscente e come favorita per il bis. La squadra capitanata da Filippo Volandri può, infatti, mettere in campo il n.1 al mondo, che dal trionfo di Malaga 2023 ha spiccato il volo fino all'apoteosi di domenica a Torino, ma anche una delle coppie più forti in doppio, formata da Simone Bolelli e Andrea Vavassori, e altri due forti singolaristi come Lorenzo Musetti (n.17 Atp) e Matteo Berrettini (n.35).
Sulla carta nessuna delle altre sette squadre partecipanti può competere, data la presenza di un Sinner attualmente 'ingiocabile’ e che Volandri, visto il suo stato di grazia, potrebbe decidere di schierare anche nel doppio. All'indomani del trionfo alle Atp Finals, Sinner è celebrato come il nuovo sovrano del tennis, dominatore del 2024 con risultati e numeri incredibili. La classifica Atp pubblicata lo certifica: ha un vantaggio di 3.915 punti sul secondo, Alexander Zverev, e 4.820 sul terzo, Carlos Alcaraz, cifre che lo mettono al riparo da qualsiasi scalata per i mesi a venire. Insomma, un dominio, con l'unica ombra del procedimento Tas per il caso Clostebol al quale tutto lo staff di Sinner resta appeso, vista la riservatezza dell'organismo svizzero sui tempi.
L'altoatesino ora è atteso a Malaga per condurre l'Italia ad una nuova vittoria. Gli azzurri esordiranno nel torneo giovedì in un quarto di finale contro l'Argentina, sconfitta tre volte su cinque nei precedenti confronti in Davis. Al passo successivo, l'Italia si potrebbe trovare sabato contro gli Stati Uniti o l'Australia mentre solo in finale, domenica, sarebbe possibile un incrocio con i padroni di casa, che sono dall'altra parte del tabellone (esordio oggi con l'Olanda e poi eventuale semifinale con la Germania o col Canada). Guidata da Carlos Alcaraz, la Spagna spera di fare l'ultimo regalo, che giochi o meno, alla leggenda Rafa Nadal, che dirà addio al tennis dopo questo evento ma che ha assicurato che farà di tutto «per aiutare la squadra a vincere». Oggi ci sarà una prima risposta a tale quesito, mentre la squadra azzurra avrà ancora due giorni per preparare la sfida all'Argentina, che potrà contare come singolaristi su Sebastian Baez (n.27 Atp), Francisco Cerundolo (n.30) e Tomas Etcheverry (n.39), col primo però meno amante del cemento rispetto agli altri due, che il capitano Guillermo Coria potrebbe quindi schierare contro l'Italia. Il doppio, formato da Andres Molteni e Maximo Gonzalez, non è super, ma nemmeno da sottovalutare in caso di spareggio se i singolari finissero in parità.
Allungando lo sguardo, un ostacolo di tutto rispetto nelle semifinali di sabato sarebbero gli Stati Uniti, anche se il loro n,1, Taylor Fritz, ha appena assaggiato la superiorità di Sinner. Per l'altro singolare sono disponibili Ben Shelton (n.12) e Tommy Paul (n.21), mentre il doppio sarà formato dall'esperta coppia formata da Austin Krajicek e Rajeev Ram. L'Australia schiera, invece, Alex De Minaur, Alexei Popyrin, Jordan Thompson, Thanassi Kokkinakis e Matthew Ebden. Il quarto Usa-Australia si giocherà giovedì mattina, prima di Italia-Argentina, con gli azzurri che sapranno già chi si potrebbero trovare davanti in semifinale.
Angelo Caradonna