Ussein Kassanov con Sebastiani e Zeman

Sul Pescara calcio soffia il vento dell’Est

In città il magnate kazako Kassanov. In tour tra stadio e Poggio, potrebbe entrare in società

PESCARA. Metti una sera cena un kazako, un boemo, un romano e un pescarese. No, calmi, non è una barzelletta. Giovedì sera al ristorante Alcyone, sulla riviera nord, si sono seduti a tavola diversi commensali, tra cui il magnate kazako Ussein Kassanov, Daniele Sebastiani, il presidente del Pescara, l’allenatore boemo Zdenek Zeman e Simone Pepe, il club manager della società biancazzurra. Una cena di lavoro, che potrebbe aprire degli scenari futuri da valutare con molta attenzione. Ussein Kassanov guida, insieme al fratello Ziyatdin, la Kassanov Investment Group (KIG) una holding che opera nell’immobiliare, nel settore alberghiero, nello stoccaggio e distribuzione di petrolio, oltre che nel campo siderurgico e minerario. In Kazakistan, la Kassanov Investment, è un colosso e in passato i fratelli Kassaonv sono stati accostati anche all’acquisizione di alcune quote del Manchester City.
A Daniele Sebastiani, Ussein Kassanov è stato presentato da un intermediario amico del dirigente biancazzurro ed è stato a Pescara un paio di giorni.
È ripartito ieri mattina per Milano, dove tuttora è impegnato per alcuni affari. Il magnate kazako giovedì ha visitato lo stadio Adriatico, il centro sportivo “Poggio degli Ulivi” e, infine, in serata, ha cenato con Zdenek Zeman.
In questo momento è impensabile che un colosso del genere possa avvicinarsi ad una realtà come quella biancazzurra, ma il presidente Sebastiani, giovedì sera, sembra che abbia apparecchiato per bene la tavola, visto che Kassanov, da quello che trapela, è stato accolto in grande stile dalla dirigenza biancazzurra, che gli ha donato una maglia da gioco personalizzata. Il gruppo Kassanov, stando alle notizie che arrivano dal Kazakistan, ha un valore patrimoniale di oltre 500 milioni di dollari. Ha sempre operato nel settore alberghiero, per poi spostare il mirino sulla produzione di energia, l'assistenza sanitaria e le scommesse sportive.
Attualmente, la Kassanov Investment Group, ha ramificazioni in Turchia, Stati Uniti, Russia e Cipro.
Il Pescara, dunque, guarda con interesse al Kazakistan e Sebastiani, da tempo uscito allo scoperto facendo sapere di essere disponibile a cedere la società o accogliere nuovi soci, strizza l’occhio al magnate kazako, che potrebbe entrare nel Delfino con una quota importante. A giugno potrebbe servire un altro aumento di capitale e non è da escludere che l’attuale assetto societario possa accogliere volti nuovi.
Ovviamente non va dimenticata la guerra che va avanti da tempo per il controllo della società tra Daniele Sebastiani e Danilo Iannascoli, l’ex amministratore delegato, che qualche tempo fa aveva formulato la sua offerta al presidente Sebastiani per rilevare l’intero pacchetto azionario del club biancazzuro. Offerta che non stata ritenuta congrua dall’attuale presidente, che adesso potrebbe fare entrare nel club capitali stranieri.
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